a Sezione Arbitri di Locri ha partecipato alla presentazione della “Giornata dello Sport” nel pomeriggio del 16 Maggio presso la Cascina di Roccella Jonica. Tra i partecipanti della Giornata Sportiva, con le Forze dell’Ordine, il Vescovo di Locri-Gerace Mons. Oliva, il Sindaco di Roccella Zito, anche il Presidente della Sezione AIA di Locri Anselmo Scaramuzzino,  per partecipare all’iniziativa organizzata dall’Associazione “Insieme si può” con il SIULP regionale e provinciale della Calabria. Sarà lo stadio “Ninetto Muscolo” di Roccella Jonica la location dell’evento ludico e informativo promosso per sensibilizzare contro la violenza nello sport il prossimo 31 Maggio. L’iniziativa organizzata dall’Associazione “Insieme si può…” e al Siulp Regionale e Provinciale, con plauso al lodevole lavoro di Francesco Minici, che da anni opera nel sociale e a stretto contatto con le scuole vuole ribadire il comune impegno per la promozione dei valori positivi e del fair-play che l’AIA si è sempre fatta portavoce. L’evento, che ha visto anche la partecipazione di numerose associazioni e realtà del territorio, è stato un’occasione importante per sensibilizzare la comunità sull’importanza dello sport come strumento di crescita personale e sociale.

Presente all’iniziativa il Presidente della Sezione AIA, Anselmo Scaramuzzino, che nell’intervento ha sottolineato: «Insieme si può. Solo attraverso la collaborazione e la sinergia tra le diverse realtà del territorio possiamo costruire una società più giusta e rispettosa, dove lo sport sia un veicolo di inclusione e di crescita per tutti».

Nel corso della conferenza, sono stati consegnati dei riconoscimenti a due illustri personaggi calabresi ed associati AIA, i quali hanno saputo coniugare nell’espletamento delle loro attività professionali, Istituzioni, legalità e sport, fornendo una chiara indicazione del percorso “corretto” da seguire per rappresentare ed esprimere la cultura dello sport e la legalità

Si è trattato di:

  • Giuseppe Gualtieri, dirigente della Polizia di Stato e Prefetto il quale ha straordinari meriti di servizio, tra i quali può annoverare la cattura di Bernardo Provenzano, è anche rappresentante AIA presso la Corte Federale di Appello della FIGC;
  • Sandro Dolce, Sostituto Procuratore Direzione Nazionale Antimafia, già Sostituto Procuratore Generale a Catanzaro ed alla DDA di quella stessa provincia, poi Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palmi con applicazioni alla DDA di Reggio Calabria; nello svolgimento di queste funzioni ha coordinato varie indagini relative a tutta la Ndrangheta calabrese. Nell’AIA dal 1983, ha svolto attività sui campo di gioco sino alla categoria eccellenza regionale e dal 1991 ho svolto altra attività associativa e da 6 anni è componente della Commissione Nazionale degli Esperti Legali, sempre dell’Associazione Italiana Arbitri.

Lo sport è uno strumento per insegnare i valori della legalità e dell’etica.

Subito dopo a seguire, la Sezione AIA di Locri ha ospitato presso la propria sede a Locri un incontro di grande rilevanza con le due figure di spicco del mondo giuridico e associativo che hanno ricevuto le su menzionate onorificenze. Insieme a Stefano Archinà, Presidente della Commissione AIA Antiviolenza ed Antidiscriminazione, hanno incontrato il direttivo della Sezione Arbitri di Locri per affrontare il delicato tema della violenza e discutere alcune tematiche associative e di pertinenza degli esperti Legali AIA.

Stefano Archinà si è soffermato sulla necessità di coinvolgere e sensibilizzare maggiormente le  componenti federali, intensificando gli incontri a livello regionale e locale, sottolineando che «è necessario inoltre coinvolgere il mondo della scuola, i genitori, la Chiesa e tutti coloro che hanno un ruolo positivo nella società».

Sandro Dolce ha marcato l’importanza del ruolo degli arbitri come figure educative: «La Sezione Arbitri è un’agenzia educativa al pari di tutte le altre. Il vostro compito non si limita alla semplice applicazione del regolamento, ma è fondamentale per trasmettere ai giovani i valori del rispetto delle regole, della lealtà e del fair play. Complimenti alla Sezione di Locri in quanto è palese di quanto bene veicola questi messaggi».

Presenti i componenti CRA Roberto Rispoli e Francesco Di Bellonia i quali si sono complimentati per l’importante momento formativo all’interno del dibattito ed hanno portato i saluti del Presidente CRA Francesco Filomia, assente per motivi istituzionali.

Giuseppe Gualtieri, ha risposto alle tante domande poste dai Dirigenti della Sezione, trasferendo l’enorme esperienza maturata nell’Associazione Italiana Arbitri, attraverso gli innumerevoli incarichi ricoperti. Ha inoltre approfondito alcune tematiche relative ad aspetti che riguardano «educazione, formazione, e pene quali il DASPO», tutti strumenti utili per contrastare efficacemente ogni forma di violenza nello sport,

La serata si è conclusa con un momento particolarmente emozionante: la consegna della pergamena per i 50 anni di appartenenza all’AIA a Carmelo Tripodi, figura storica dell’arbitraggio locrese. Un riconoscimento dell’AIA per un uomo che ha dedicato la sua vita all’arbitraggio e che oggi svolge il ruolo di Commissario di Campo presso la LND.

Al termine della giornata, il Presidente Scaramuzzino ha dichiarato: «È stata una giornata intensa di riflessione. La violenza si può arginare con l’educazione al rispetto delle regole e la formazione. Purtroppo, però, pene certe e più dure per reprimere sono necessarie. Dobbiamo lavorare su entrambi i fronti per combattere questo fenomeno che mina i valori dello sport e della nostra società».

La Sezione AIA di Locri si conferma, quindi, un punto di riferimento per il territorio, non solo per la formazione di arbitri qualificati, ma anche per il suo impegno nella promozione dei valori positivi dello sport e nella lotta contro ogni forma di violenza. Un impegno che passa attraverso la collaborazione con le istituzioni, con le forze dell’ordine e con tutte le realtà del territorio che condividono gli stessi ideali.