Nel contesto investigativo dell’operazione “New Generation”, il blitz sfociato lo scorso in una raffica di arresti nella Locride, i carabinieri contestato a tre giovani indagati di aver effettuato una “spedizione punitiva” nei confronti di due donne di origine straniera, che stavano a Siderno, «per ritorsione a seguito del rifiuto delle predette persone offese di compiere atti sessuali in cambio di soldi».

 

Per uno degli indagati si procede separatamente, mentre per altri due insistono le contestazioni di danneggiamento e tentato danneggiamento aggravato.
La vicenda risale a metà maggio del 2016, quando una donna dall’accento straniero ha contattato la centrale operativa del Comando Gruppo carabinieri di Locri richiedendo l’intervento di una pattuglia poiché, a suo dire, aveva «fermato un ragazzo che aveva tentato invano di dar fuoco all’autovettura del marito».
Sul posto, ossia a Siderno sul corso Garibaldi, sono intervenute due pattuglie dell’Arma dei carabinieri che hanno notato per strada tre persone, un giovane e due donne. Queste ultime hanno riferito di aver notato poco prima il ragazzo spargere del liquido sull’autovettura parcheggiata sul lato opposto all’ingresso della loro abitazione e di averlo bloccato con l’aiuto di due loro “clienti”, rimasti allo stato non identificati, mentre si stava dando alla fuga.

Leggi l’articolo completo di Rocco Muscari sull’edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Calabria