Aristide Bava
SIDERNO – Il dott. Giovanni Condemi, primario del reèarto di oncologia dell’ Ospedale di Locri mette in guardia sulle patologie che, quando cesserà la pandemia, potrebbero pesare notevolmente sui pazienti affetti da altre malattie. Lo fa , anche, dopo aver preso atto che l’agenzia dell’Unione Europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro ha dimostrato documentalmente che il Covid -19 ha creato una “pandemia parallela” di una patologia riguardante la salute mentale”.
Tutto questo – dice Giovanni Condemi – rimarrà anche dopo aver affrontato e magari risolto la pandemia. L’analisi ha notato un abbassamento del benessere mentale in tutte le fasce d’età della popolazione europea sin dall’inizio della pandemia soprattutto tra coloro che hanno perso il lavoro e tra i più giovani. In questo parallelismo c’è stato un incremento di aggravamento delle patologie croniche neurologiche oncologiche ematologiche reumatologiche, per ritardi nei controlli diagnostici. L’augurio che viene fatto è quello di rimettere in ordine i vari servizi soprattutto la dotazione organica degli ospedali e del territorio con i relativi profili medici infermieristici di supporto e naturalmente di carattere amministrativo, riducendo la Burocrazia che è diventata un limite alle soluzioni necessarie per tempistica e coinvolgimenti di più professionisti in collegialità. La medicina e soprattutto le linee di indirizzo necessitano di soluzioni precoci rivolgendo l’attenzione verso la prevenzione per limitare l’impatto delle patologie più frequenti e in precocità di diagnosi. Cose Infatti assai trascurate in questi ultimi due anni durante i quali le priorità sono state altre”.
nella foto il dott. Giovanni Condemi