Ringrazio un mio attento “lettore” che mi ha ricordato che a marzo mi ero opposto ad un reparto covid a Locri accusandomi di aver cambiato idea.

Caro Amico, La ringrazio per il Suo commento e prezioso contributo.
Le confermo quanto sostenuto con convinzione in quell’occasione, alla quale fa puntuale riferimento, e Le confermo che NON HO ASSOLUTAMENTE CAMBIATO IDEA!!
A marzo qualche “scienziato” aveva ipotizzato di allestire il reparto covid al secondo piano della zona centrale dell’ospedale, al posto della chirurgia trasfesferita al terzo piano.
Ciò avrebbe comportato in poco tempo lo smantellamento definitivo dell’ospedale per essere trasformato tutto in un Centro Covid-19 (fine obiettivo che qualcuno voleva e vorrebbe ancora raggiungere).
A tale soluzione ero e sono contrario.
La soluzione prospettata oggi, condivisa dal sottoscritto con il Responsabile Anticovid della Regione Calabria, è cosa completamente diversa in quanto prevede la realizzazione di 40 postazioni nuove e con personale dedicato al posto degli uffici amministrativi (nella foto allegata) e quindi in zona distinta e distante dagli attuali reparti di area medica e chirurgica.
Può quindi tranquillizzarsi che non ho cambiato idea, ma ho cercato una soluzione diversa all’ospedale da campo che non ritenevo adeguata.
Le ricordo, inoltre, che la proposta alternativa fatta a marzo era quella di allestire le postazioni covid presso l’ospedale di Siderno, soluzione per me ancora valida ma evidentemente ritenuta non adeguata e percorribile.
Pertanto, sulla difesa DELL’OSPEDALE e sulla SANITÀ PUBBLICA, che ho fatto anche in solitudine e non per beceri interessi elettorali, professionali o personali, non ho cambiato idea e non intendo fare sconti a nessuno.
Sono contento che oggi finalmente in tanti si occupano anche della SANITÀ PUBBLICA E DELL’OSPEDALE.
Peccato non averlo fatto prima.
Con Stima
Giovanni Calabrese