26 aprile 2020 – A seguito della pandemia da COVID-19 che ha duramente colpito il nostro paese, è stata annunciata la firma di un Protocollo d’intesa tra il Comitato Italiano per l’UNICEF – attraverso il Comitato Regionale della Calabria per l’UNICEF-, la “Fondazione Santa Marta
”di Locri (RC) e l’Ufficio Pastorale della Famiglia della Diocesi Locri-Gerace per avviare, con il sostegno e l’accompagnamento di Sua Eccellenza Rev.ma Monsignor Francesco Oliva Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace,
una reciproca collaborazione mirata alla tutela dell’infanzia nel territorio calabrese nel periodo di emergenza sanitaria e dopo che questa potrà
considerarsi contenuta e terminata.
“Siamo molto preoccupati per questa emergenza sanitaria, ma ancora di più per gli effetti che si verificheranno tra le famiglie e i minorenni più vulnerabili che vivono in Calabria. Per questo
lavoreremo insieme, affiancando le istituzioni, per portare in questa fase aiuti per contrastare e contenere la pandemia e – in una seconda fase- predisponendo interventi proatvi a favore di famiglie e minorenni più a rischio di povertà e marginalità”, ha detto il Presidente del Comitato Italiano per l’UNICEF Francesco Samengo.
Questi i principali obiettivi del Protocollo, che avrà la durata di due anni e che è stato firmato dal
Presidente del Comitato Italiano per l’UNICEF Francesco Samengo, dal Direttore dell’Ufficio Pastorale della Famiglia Don Pietro Romeo e dal Presidente della “Fondazione Santa Marta” Rocco Ritorto:· individuare, promuovere e realizzare iniziative comuni di sostegno alle famiglie calabresi nel l’ambito dell’emergenza
sanitaria e dei suoi effetti secondari, quali, tra gli altri, l’aggravamento della condizione di povertà, l’inasprimento delle disuguaglianze sociali, il rischio di abbandono scolastico o di carenze educative, il rischio di carenze nella tutela della salute, con particolare attenzione ai dirit e alle condizioni di vita delle bambine e dei bambini e degli adolescenti, compresi i minorenni con disabilità, quelli fuori dalle famiglie o
minorenni stranieri non accompagnati;
·individuare,sviluppare ed attuare
iniziative comuni per la tutela dei minori in Calabria e per il miglioramento delle loro condizioni di vita anche dopo l’emergenza;
·incentivare iniziative congiunte di prossimità volte alla prevenzione, promozione e protezione dei minorenni residenti in Calabria e delle loro famiglie in condizioni di disagio sociale, economico ed educativo.