DIVIETO PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI DI SVOLGERE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE (ART. 9, COMMA 1, DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N. 28) E DI PROPAGANDA (ART. 29, COMMA 6, DELLA LEGGE 25 MARZO 1993, N. 81)
LA PREFETTURA INTENDE INTERVENIRE IN UN COMUNE DOVE LE NORME DI LEGGE NON VALGONO NULLA?
A molti cittadini Locresi è stata recapitata la notte scorsa una lettera inbustata in cui si dà atto che L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE è scesa “…direttamente in campo nella competIzione elettorale del prossimo 26 gennaio candidando il Vicesindaco…”
Non sfuggirà a nessuno come – ove fosse vero – tale circostanza non solo è un atto illegale violando una precisa norma di legge, ma sia lesiva degli interessi di una comunità che non deve sostenere gli “… interessi specifici, anche se elettorali di nessuno…” bensì i comuni interessi dei suoi cittadini, tutti e non di una parte.
Si auspica che la lettera distribuita in tutta la città venga immediatamente smentita dall’amministrazione e da Sindaco Calabrese poiché il diritto di voto, di tutti, e di propaganda elettorale presidia interessi fondamentali costituzionalmente garantiti e il titolare di cariche pubbliche non può coinvolgere l’ente nella competizione politico-elettorale, violandone il dovere di neutralità politica e un’ alterazione delle eguali
opportunità dei candidati tale peraltro da influire illecitamente sulla formazione del convincimento degli elettori.
Si auspica dunque sia che gli organi preposti al rispetto delle norme di legge intervengano viste le continue violazioni segnalate dal Movimento Scelgo Locri, e il Sindaco e quella parte non specificata di amministrazione comunale, cui non s’identifica l’attuale opposizione consiliare, smentisca immediatamente il contenuto e sconfessi quanto pervenuto, non si sa a mano di chi, e questo dovranno accertarlo gli inquirenti, presso le abitazioni dei privati cittadini Locresi.

fonte : lentelocale.it