La Procura Generale di Reggio Calabria ha chiesto la conferma integrale della sentenza di primo grado emessa dal gup distrettuale nel filone dell’abbreviato del processo scaturito dall’operazione “Riscatto – Mille e una notte”, che ha registrato sei condanne, a complessivi 35 anni di reclusione.

L’inchiesta, lo ricordiamo, è frutto di due informative di reato eseguite dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza di Locri, coordinate dalla Procura distrettuale antimafia reggina, che hanno permesso di ricostruire l’operatività di gruppi criminosi facenti capo alla consorteria “Cordì” di Locri. Nel corso dell’indagine è emerso l’interesse del clan nella gestione del cimitero di Locri nel quale venne accertato che alcuni soggetti manovravano con modalità illecite.

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