COMUNICATO STAMPA

Sold out per la violinista coreano-americana Elly Suh, accompagnata dalla Senocrito Festival Orchestra, sotto la guida del M° Gianluca Marcianò

Parte sold out il primo appuntamento in abbonamento della stagione “Locri al Teatro 2023/2024”, con un evento del Festival di musica classica della Locride organizzato dall’Accademia Senocrito, che, domenica sera al Palazzo della Cultura, ha aperto i battenti con il concerto “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi (tra le opere più note del compositore) con protagonista la strepitosa violinista coreano-americana Elly Suh, accompagnata dalla Senocrito Festival Orchestra, sotto la guida del M° Gianluca Marcianò, Maestro al cembalo Letizia Sansalone, che hanno eseguito il celebre ciclo di quattro concerti per violino solista, ispirati ai quattro diversi periodi dell’anno.

Un tripudio di applausi da parte di un pubblico travolto dai suoni della natura riprodotti, mentre si succedono di stagione in stagione, evocando un proprio movimento caratteristico.

E il trionfo di ieri sera non ha potuto che confermare il talento di una fuoriclasse, con il fuoco della musica nelle vene, iniziando il suo percorso artistico da bambina (all’età di cinque anni comincia a prendere lezioni di violino) e una volta riconosciute le sue innegabili doti, a soli dieci anni, entra nella Divisione Pre-College della Juilliard School di New York.

Un mix di fascino musicale, originalità interpretativa e una creatività unica che Elly Suh ha portato sul palco, “dialogando” con il suo violino e proponendo nelle sue performances, i più alti livelli di virtuosismo, producendo fin da subito, grazie anche alla magica intesa instauratasi con la Senocrito Festival Orchestra, una fusione di suoni ed emozioni, incantando letteralmente la platea e lasciando senza fiato.

Considerata una delle principali interpreti di Paganini della sua generazione, con l’avvio di un notevole progetto discografico denominato “Paganini Vault”, Elly Suh, dopo una lunghissima ovazione, ha salutato il pubblico calabrese, proprio con un omaggio al violinista.

Soddisfazione per l’ottimo esordio, è stata espressa dal M° Saverio Varacalli, presidente dell’Accademia Senocrito, dall’assessore alla Cultura, Domenica Bumbaca e dal presidente del consiglio comunale, Miki Maio: «Il risultato di domenica – hanno commentato – dimostra che questa nuova stagione teatrale e musicale, è di qualità. Grazie al caloroso pubblico per l’affetto dimostrato; un motivo in più per continuare a regalare alla città, momenti di alto spessore culturale».

LA NOSTRA INTERVISTA A ELLY SUH:

Sei stata definita un mix di fascino musicale, originalità interpretativa e visione creativa unica, esibendoti sui palchi di tutto il mondo. Come descriveresti il tuo percorso? E’ stato complesso affermarsi nel mondo della musica?

Ho pensato principalmente ad affermarmi nel mio lavoro, senza andare oltre, ma seguendo il percorso che avevo scelto di intraprendere, con serietà e impegno.

Hai iniziato a prendere lezioni di violino all’età di cinque anni. Come nasce la tua passione verso e per la musica?

All’età di tre anni, mia madre, una pianista amatoriale, ha iniziato a insegnarmi l’uso del pianoforte; da qui, è scattato in me l’amore per la musica. A cinque anni, ho sentito suonare per la prima volta un violinista e in quel momento ho pensato che anch’io lo sarei diventata.

Sei considerata una delle principali interpreti di Paganini. Al riguardo, hai raccontato in una precedente intervista che il tuo interesse per la musica di Paganini, è scaturito dall’emozione di suonare la sua stessa musica. E’ possibile definirla una sorta di sfida con te stessa?

Mi sono “innamorata” della musica di Paganini, ancor prima che fossi in grado di suonarla, l’ho sempre trovata a dir poco naturale per le mie mani, molto più di altri virtuosi della musica. Suonare Paganini è come risolvere un puzzle, una specie di gioco che mi riesce sì in maniera del tutto naturale anche se molto difficile.

Quali invece, le tue sensazioni, nell’eseguire per la prima volta in Italia, “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi, accompagnata dalla Senocrito Festival Orchestra, sotto la guida del M° Gianluca Marcianò?

Per me è un onore suonare la musica di Vivaldi (un primo esempio di musica descrittiva), con musicisti di calibro della Senocrito Festival Orchestra.

Progetti futuri?

Attualmente sto lavorando al mio progetto denominato “Paganini Vault”, un progetto di video registrati, relativi tutti i capricci di Paganini, in luoghi particolari; si tratta di un progetto vasto, iniziato nel periodo della pandemia. Ma in agenda, ho in programma molti concerti, sia in Europa che in Inghilterra.