Aristide Bava
Le prospettive offerte per l’imprenditoria giovanile dalle nuove tecnologie aziendali privilegiano zone come il mezzogiorno d’ Italia che possono offrire uno stile di vita più a misura d’uomo. E’ una delle considerazioni più importanti arrivate da un interessante convegno sul delicato settore tenutosi presso la sede del Circolo culturale “Conca Glauca” di Bovalino con i Lions club di Siderno e Locri. E sono arrivate da due autorevoli esperti del settore quali l’ avv. Paolo Bonolis, partner dello studio CMS e docente di Digital Finance e Fintech presso l’Università Luiss Guido Carli e la Luiss Business School di Roma e del Prof. Franco Scarpino docente di economia aziendale presso l’ Università di Messina, dottore commercialista revisore legale e giudice tributario – Bonolis ha illustrato le opportunità che le nuove tecnologie applicate alla finanza possono offrire a giovani imprenditori e lavoratori anche in zone con gap infrastrutturali e di accesso al credito, poiché – ha detto – offrono soluzioni alternative alla finanza tradizionale più accessibili .
Inoltre, queste nuove tecnologie rispondono meglio alle caratteristiche dei giovani, che sono generalmente più inclini all’adozione di strumenti digitali e all’innovazione. Come esempio pratico PaoloBonolis ha parlato del crowdfunding ossia alla possibilità di finanziare iniziative imprenditoriali senza ricorrere al sistema bancario, raccogliendo fondi attraverso piattaforme specializzati a cui tutti (la crowd, ossia la moltitudine degli investitori) possono accedere investendo anche piccole somme in un’iniziativa o in un progetto industriale, professionale, immobiliare o anche puramente benefico. Allo stesso modo le tecnologie “blockchain”, ossia registri distribuiti, controllati non da una singola autorità ma da tutti i partecipanti di un network aperto, consentono di registrare operazioni e renderle certe ed immodificabili e quindi supportano il funzionamento di nuove modalità di finanziamento, come ad esempio l’emissione di token digitali, che rappresentano diritti su beni o servizi sottostanti, come la proprietà frazionata di immobili, società, beni di valore, quali vini, orologi, auto, opere d’arte. In questo modo non soltanto chi ha un proprio progetto lo può finanziare con iniziative di crowdfunding o offrendo token digitali a investitori dislocati in tutto il mondo, ma anche chi vuole investire i propri risparmi può decidere di finanziare iniziative all’estero, ma anche nel proprio territorio ottenendo rendimenti anche maggiori rispetto ad investimenti tradizionali.Anche le possibilità lavorative in questo contesto sono ampie. L’ascesa del fintech ha creato una domanda crescente di nuove competenze e ruoli professionali. Figure come gli esperti di blockchain, gli analisti di dati e i consulenti di cyber sicurezza sono sempre più richieste, offrendo ai giovani lavoratori opportunità di carriera in settori ad alta crescita e ben remunerati che offrono maggiore flessibilità rispetto a quelli tradizionali con possibilità di lavoro remoto prediligendo proprio zone come il sud d’ Italia e la Calabria e la Locride in particolare. Il Prof. Franco Scarpino, da parte sua ha sviluppato altro intervento particolarmente incisivo che si è focalizzato anche su una parte della finanza aziendale , quella strategica ed operativa che rappresenta oggi uno strumento indispensabile non solo per la competitività delle imprese, ma anche per la crescita equilibrata del territorio. L’accesso a capitali da parte delle imprese del mezzogiorno di Italia- ha precisato- deve essere orientato verso la diversificazione delle fonti finanziarie e l’utilizzo di strumenti innovativi – come minibond, crowdfunding, invoice trading o fondi di co-investimento – consentono alle PMI di investire,ì innovare e creare occupazione alla pari delle aziende del nord Italia. In questo scenario, i Comuni, e in particolare i sindaci, possono assumere un ruolo attivo nel promuovere ecosistemi favorevoli alla finanza d’impresa, attraverso azioni concrete come sportelli informativi, progetti di formazione, supporto al credito e partenariati pubblico-privati. Scarpino ha messo a fuoco anche una richiesta del Sindaco del Comune di Bovalino, Vincenzo Maesano all’associazione Lions, di una collaborazione per intraprendere azioni di co-programmazione concreti e fattibili. Nel corso dell’intervento è stato illustrato ai numerosi partecipanti al convegno l’ ipotesi di un modello organizzativo comunale facilmente attuabile anche nella Locride per sostenere le imprese locali attraverso iniziative di cofinanziamento, collaborazione, interazione con università, camere di commercio, comuni e imprese , con l’accesso a fondi europei e PNRR. Il progetto illustrato, attuato e sperimentato positivamente in alcuni comuni, rappresenta un modello replicabile che prevede formazione gratuita per imprenditori, assistenza alla finanza alternativa, creazione di un fondo comunale per minibond e crowdfunding, con risultati misurabili in termini di posti di lavoro, investimenti e miglioramento, di contro, della fiscalità comunale. L’approccio integrato tra enti locali e tessuto imprenditoriale, secondo Scarpino, genera un circuito ottimale che rafforza le imprese del sud, attiva capitale privato, oggi non sufficiente, e migliora la qualità della vita sul territorio. Una dimostrazione – ha concluso Scarpino- che una buona cultura finanziaria, se sostenuta anche dal livello locale, può diventare motore di sviluppo economico e sociale, anche con il rafforzamento delle aziende esistenti e quindi maggiore occupazione, maggiore ricchezza e maggiore benessere per la comunità. All’incontro,introdotto da Maria Luisa Muscoli e condotto da Aristide Bava, presente il pubblico delle grandi occasioni, oltre alla rappresentanza dell’ amministrazione comunale hanno istituzionalmente partecipato i presidenti della Conca Glauca, Nino Fonti, con i presidenti dei Lions Club di Locri e Siderno, Antonio Zuccarini e Alfredo Pisapia,i presidenti della zona ionica, della zona tirrenica e della circoscrizione lions Franco Ferraro, Giulio Varone, e Giovanni Barone il responsabile distrettuale del Global Service Team, Gianfranco Ucci nonché il vicegovernatore Pino Naim che concludendo i lavori ha ringraziato i due relatori per le importanti notizie fornite.