R. e P.

Caro Tito, sabato mattina 14 giugno 2025 alle ore 08.18 un amico mi ha inviato, via whatsapp, un messaggio, assai schematico, che ritengo egli abbia ricevuto così come trasmesso a me. Al seguente paragrafo uno te lo trascrivo tale e quale (con gli emoticon ed altri disegnini che però descrivo a parole). Che io sappia, forse non c’è ancora una locandina che illustri meglio il prezioso evento; se ci sarà e se l’avrò, non tarderò a inviartela così da parteciparla ai nostri cari e gentili lettori. Poi (sempre sabato scorso 14 giugno, attorno alle ore 21) mentre ero a cena fuori casa con alcuni ospiti, un altro amico mi ha segnalato i seguenti due link di una nota-stampa, inviata dai Vincenziani di Davoli Marina a giornali calabresi come  << https://www.ecodellalocride.it/news/369048-2/ >> e << https://www.strettoweb.com/2025/06/calabria-prima-italia-dove-nacque-il-nome-italia-a-davoli-la-presentazione-del-progetto/1925359/ >>. Inoltre, domenica 15 giugno ho notato che, nel primo pomeriggio, l’hai pubblicato pure tu in << https://www.costajonicaweb.it/davoli-cz-calabria-prima-italia-dove-nacque-il-nome-italia-il-21-la-presentazione-del-progetto/ >>.

Altro finora non mi risulta o ignoro (pur avendo ricercato fino a qualche momento fa su internet).

Ed ecco, intanto, il messaggio schematico che ho ricevuto sabato scorso e poi (al paragrafo 3) ti trascrivo la nota-stampa, da cui possiamo trarre altri elementi di conoscenza (come il programma e gli oratori) riguardo il grande e importante evento del 21 giugno a Davoli Marina. Mi sembra giusto ed opportuno ricordare che il 21 giugno è il solstizio d’estate, data scelta da me (come associazione culturale informale “Calabria Prima Italia”) due anni fa (nel 2023) per realizzare proprio a Davoli Marina e proprio in collaborazione con la Biblioteca Pubblica Vincenziana ed il Comune di Davoli la prima edizione della FESTA DEL NOME ITALIA e il PREMIO PRIMA ITALIA (assegnato ad 84 personaggi, enti, associazioni, testate giornalistiche ed editori che si sono occupati, assai utilmente, in questi ultimi anni, dello studio e della divulgazione della “Calabria Prima Italia” per come da me indicata fin dall’aprile 1982). Ed ecco, al paragrafo 1, il messaggio ricevuto via whatsapp. Metto tra parantesi la descrizione degli “emoticon” che lo caratterizzavano.

1 – IL MESSAGGIO

(stella a 5 punte) Un evento unico per riscoprire il nome che ci unisce: ITALIA (stella a 5 punte). (giorno di calendario) Sabato 21 giugno 2025. Centro polifunzionale di Davoli Marina. (orologio) ore 17.00. (bandiera italiana) “PRIMA ITALIA – Dove nasce il nome che ci unisce” (bandiera italiana). Un grande convegno per raccontare la vera origine del nome Italia che affonda le sue radici in Calabria, con Re Italo e i popoli enotri, e trova consacrazione politica a Corfinio.

(cappello accademico) Interverranno storici, studiosi, autorità regionali e i sindaci del Polo Bibliotecario “Prima Italia”.

(libro aperto) Una giornata di cultura, identità e orgoglio. (pila di libri) Presentazione del libro “IL NOME ITALIA” e la nuova sede della Biblioteca Vincenziana.

(microfono)  Auditorium con attrezzature moderne, spazi per bambini, 3 sale lettura e 9 postazioni studio. Non mancare! Unisciti a noi per fare memoria e costruire futuro (una stellina quasi cometa). “Italia est patria omnium nostrum”  – Cicerone – (telefonino) condividi e invita chi ami. #PrimaItalia #Convegno21giugno #Davoli #IlNomeItalia #Identità #Cultura #BibliotecaVincenziana

2 – CARI AMICI, CARI LETTORI

Poiché sono nato divulgatore e poiché Vi amo, condivido alla lettera tale messaggio e invito tutti Voi (che amo) a partecipare in Via Pitagora, al Centro Polifunzionale di Davoli Marina (o Marina di Davoli, che dir si voglia) per seguire tale “evento unico per riscoprire il nome che ci unisce: ITALIA”. Sarete, poi, curiosi e interessati come me (e forse più) a sfogliare ed auspicabilmente ad acquistare il libro “IL NOME ITALIA”. A meno che qui il termine “presentazione” non equivalga al solo “annuncio” di prossima pubblicazione; nel qual caso, lo prenoto già e Vi terrò comunque informati sui suoi contenuti.

Un punto di tale invito mi suscita però una qualche perplessità. Là dove viene detto (la prima Italia) << “… trova consacrazione politica a Corfinio” >> (cioè attorno al 90 a. C.). Speriamo che qualcuno non abbia dimenticato che la “prima Italia” aveva già avuto la consacrazione politica con Re Italo, come afferma più chiaramente, tra gli altri storici e commentatori, il grande filosofo greco Aristotele (384 – 322 a. C.) … il quale scrive a chiare lettere che Re Italo diede sagge leggi al suo popolo, istituì i “sissizi” (i pasti comuni) che si diffusero in quasi tutti i popoli del Mediterraneo. Le sue leggi, evidenzia il grande Stagirita, erano osservate ancora (dopo più di mille anni) nella stessa epoca in cui viveva Egli stesso … e tutto ciò è “politica” … tanto è che tale filosofo inserisce Re Italo e la Prima Italia proprio nel suo trattato di “Politica” (Politica, VII, 9, 2). A Corfinio (capitale della Lega Italica contro Roma) si è trovata una moneta con inciso chiaramente il nome ITALIA. Ciò non significa che Corfinio abbia la priorità “politica” della Prima Italia rispetto all’attuale Calabria (specialmente dopo più di mille anni dalla nascita del nome e dell’esercizio di potere politico di Re Italo). Corfinio è solo una delle tante tappe di sviluppo, estensione e realizzazione dell’ITALIA politica, dopo la Calabria da Re Italo (1500 circa) al 90 avanti Cristo della Lega Italica di Corfinio.

Infatti, la presenza di una moneta con il nome ITALIA non significa che Corfinio (oggi in provincia de L’Aquila) sia stata la “prima” capitale politica dell’Italia (appunto, attorno al 90 a. C. durante la Lega Italica) o che lì sia addirittura “nata l’Italia” (come viene… strobazzato) … caso mai, ribadisco, Corfinio è una tappa pur importantissima dell’Italia politica iniziata in Calabria con Re Italo (per essere precisi). Forse un domani sarà rinvenuta un’altra moneta (precedente o seguente) con inciso il nome ITALIA in un luogo diverso da Corfinio. Comunque, spero che l’incontro del 21 giugno sia utile a fare chiarezza e non propaganda. Vedremo, appunto sabato 21 giugno 2025, come gli oratori tratteranno questo delicato argomento che si presta a strumentalizzazioni … non sempre espresse in buona fede, come già abbiamo potuto evidenziare in altre “Lettere a Tito” e come abbiamo denunciato pubblicamente e persino al prof. Mario Caligiuri quando era Assessore regionale alla Cultura (tra il 2010 e il 2014).

3 – TRASCRIZIONE DELLA NOTA-STAMPA

Titolo: “Calabria Prima Italia – Dove nacque il nome Italia”, a Davoli la presentazione del progetto. Testo: La Biblioteca Vincenziana di Davoli, in collaborazione con il Comune di Davoli e il Comune di Corfinio, promuove la presentazione ufficiale del progetto “Calabria Prima Italia – Dove nacque il nome Italia”, in programma venerdì 21 giugno 2025 alle ore 17:00, presso il Centro Polifunzionale della Cultura di Davoli (CZ). Il progetto si fonda su basi storiche, archeologiche e storiografiche solide e riconosciute. Intende riportare alla luce e restituire alla Calabria – e al suo territorio più antico – il meritato riconoscimento di culla del nome Italia, attraverso le testimonianze sul popolo degli Enotri, la figura fondativa di Re Italo e la consacrazione finale del nome ITALIA a Corfinio (AQ), dove nel 90 a.C. fu proclamata la prima unione politica degli Italici contro Roma, e dove per la prima volta comparve la scritta ITALIA su una moneta e in un documento ufficiale. Tale continuità storica e ideale tra Calabria e Corfinio, oggi suggellata da un gemellaggio culturale tra i due Comuni, viene presentata pubblicamente e solennemente in un evento di valore identitario, scientifico e civile, alla presenza di illustri studiosi e rappresentanti delle istituzioni.

Ospite d’onore: – Dr. Francesco Di Nisio, Vice Sindaco di Corfinio, Presidente dell’Associazione Corfinium e dell’AIDOSP. Relatori di rilievo nazionale: – Prof. Giuseppe Caridi, Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. – Prof.ssa Maria Intrieri, Docente di Storia Greca – Università della Calabria. – Prof. Alfredo Mollo, Archeologo, Docente di Storia Antica – Università di Messina. – Dott. Filippo Pietropaolo, Vicepresidente della Giunta Regionale della Calabria. Ospiti istituzionali: – Dott.ssa Caterina Capponi, Assessore alla Cultura Regione Calabria. – Dott.ssa Antonella Cauteruccio, Direttore Settore Cultura Regione Calabria. – Avv. Ersilia Amatruda, Dirigente Settore Cultura Regione Calabria. – Dott. Paolo Belpanno, Funzionario Settore Cultura Regione Calabria Con tale iniziativa, intendiamo affermare con chiarezza che il progetto “Calabria Prima Italia” si pone come iniziativa scientifica, culturale e civile di assoluto rigore, e non è in alcun modo strumentalizzabile o riducibile a narrazioni infondate o polemiche senza fondamento. (fine)

4 – SALUTISSIMI

Caro Tito, intanto sono assai lieto che la “Calabria Prima Italia” (avventura da me iniziata nella Biblioteca comunale di Agnone del Molise e in Badolato Marina nell’aprile 1982 pure come “associazione culturale informale”) pare che cominci a camminare con le proprie gambe (ancora alquanto incerte, proprio come un vitellino “italico” appena nato, è il caso di dire). Il tempo ci dirà come e quanto si rafforzerà nei modi più giusti (storicamente) e dovuti (eticamente). Non mi resta che esortare tutti a voler essere presenti e partecipi al Centro Polifunzionale Comunale di Via Pitagora a Davoli Marina, pure per vivere un momento che definirei “storico” poiché la “Calabria Prima Italia” (con questo evento voluto ed organizzato autonomamente dalla Biblioteca Pubblica Vincenziana di Davoli) viene celebrata, per la prima volta, in presenza di numerosi responsabili delle Istituzioni regionali che io non sono mai riuscito a far partecipare il 21 giugno 2023 nella medesima sede.

Speriamo che, tra tanto augurabile altro, questi politici ed amministratori possano portare il nostro ente Regione a denominarsi ufficialmente e formalmente << REGIONE CALABRIA PRIMA ITALIA >> come invoco ed esorto fin dall’aprile 1982. Per raggiungere questi ed altri utili e lungimiranti traguardi, è necessario ed urgente unire tutte le forze, evitando che ognuno vada per conto suo. Auguro, perciò, alla “Calabria Prima Italia” il migliore e maggiore successo possibile e la strada più splendida ed esaltante. Oggi, domani, sempre. Auguro, altresì, che la Calabria Prima Italia pensi pure a tutti i calabresi oltreconfine e agli italiani residenti all’estero: può essere un loro più forte legàme ed un maggiore orgoglio per meglio sostenere la loro lontananza. Da qui al 21 giugno e dopo la manifestazione di Davoli, se avrò novità ed elementi sufficienti, torneremo su tale considerevole argomento. Intanto, sto tenendo informato pure il giornalista e conduttore-TV della RAI, dottore Nicola Mastronardi di Agnone del Molise, il quale su tale tema ha scritto già due volumi ed è in procinto di scriverne un terzo; e fa parte del gruppo di Corfino per la valorizzazione del nome ITALIA come Viteliù. Proprio in queste settimane sta realizzando un servizio TV su alcune Comunità “arbereshe” della nostra Sila.

 

Intanto, dopo  << https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-615-squillace-e-lultimo-addio-ad-armin-wolf-epico-studioso-di-ulisse-e-della-calabria-prima-italia/ >> torno a ringraziare il prof. Armin Wolf (1935-2025), le cui ceneri sono state collocate accanto a quelle della moglie Inge nel giardino della sua casa di Squillace, sabato pomeriggio 07 giugno 2025, dopo essere stato in mattinata adeguatamente commemorato nella Sala Consiliare del Municipio di cui era “Cittadino onorario”.

Wolf ci ha dato tantissimo sulla Calabria Prima Italia e spero che sempre più nostri concittadini calabresi (ma anche italiani, europei, mediterranei ed oltre) possano avvicinarsi devotamente alle sue Opere, in particolare al volume “Ulisse in Italia” (ri-edito pochissimi anni fa, con aggiornamenti, da Localgenius di Massimo Tigani Sava in Catanzaro). Grazie per la gentile attenzione. Cordialità a tutti!

Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)