Il giorno chiave per la ripartenza, o meno, del campionato di Eccellenza sarà venerdì 5 febbraio quando si terrà il consiglio direttivo della Lega nazionale dilettanti tra i vertici nazionali guidati dal presidente Cosimo Sibilia e i presidenti di tutti i comitati regionali.
A quanto sembra la Lnd sarebbe propensa a far ripartire i tornei di Eccellenza, massima espressione del calcio dilettantistico a livello regionale. Questo anche in virtù del fatto che la serie D andrà fino alla fine e al suo termine ci saranno 36 retrocessioni e altrettante promozioni previste dell’Eccellenza (di cui tre previste direttamente dalla Lombardia secondo la formula che la prima classificata per girone salirà in D).
Come accade in altre sport l’obiettivo della Lnd è di far rientrare dal Coni e dalla Figc l’Eccellenza come campionato di “interesse nazionale”. Il Comitato Lombardia ha provveduto nella giornata di lunedì, come richiesto dalla Lega Nazionale Dilettanti, a fornire le proprie considerazioni in merito al futuro della stagione alla luce delle riunioni online tenutesi la settimana scorsa.Ci si è concentrati sull’Eccellenza in quanto è l’unica categoria dove la maggior parte delle società ha espresso la volontà di ripartire. In caso di riconoscimento dell’Eccellenza come campionato d’interesse nazionale, non prevedendo retrocessioni, è stata ribadita la volontà di una possibile ripartenza tra il 21 ed il 28 marzo per le sole gare di recupero e dal 3 aprile per le gare a calendario. Termine competizioni 2 giugno 2021, senza la disputa di play off e play out.
La Lombardia propone alla Lnd anche la proroga del periodo di svincoli/trasferimenti dei calciatori fino alla data di inizio delle attività, quindi dall’attuale 26 febbraio un prolungamento di un altro mese. Ovviamente un’attività con protocolli (tipo i tamponi rapidi effettuati già in D alla vigilia degli impegni di campionato).
Nella riunione dei club è emersa la volontà di alcuni di non giocare. In questo caso si tratterebbe di organizzare un campionato con un numero di squadre ridotte e, di conseguenza, bisognerebbe ridisegnare i gironi regionali. Le squadre che non partecipassero al campionato si potranno comunque iscrivere a quello, sempre di Eccellenza, 2021-22.
Per le altre categorie regionali e provinciali dalla Promozione in giù, non potendo essere definite “d’interesse nazionale”, si è evidenziata la forte volontà di non voler riprendere i relativi campionati per la stagione 2020/2021. Il Crl chiede, invece, la possibilità di svolgere nei mesi primaverili e da parte dei club, se le condizioni sanitarie lo permettessero, attività di allenamento, amichevoli, tornei ed eventuali attività legate al settore giovanile.
Enrico Venni https://laprovinciapavese.gelocal.it/