Conservare , tramandare , vuol dire rafforzarsi, vuol dire arricchirsi di perle identitarie, culturali , religiose. E’ quello che succede a Bova, nel cuore della Area Grecanica di Calabria, dove non solo si parla in greco antico, le strade delle vie sono scritte anche in greco, si aggiunge un sigillo , nella sacralità della fede religiosa, nel tramandare simboli di fede forte che hanno forte legame tra terra e popolo.

 

Una zona della Calabria , che e’ ricca di tradizioni, che vengono fortemente tramandate , conservate, ed oggi nella giornata della Sante Palme, nella domenica che precede la SANTA PASQUA, dove nostro Signore fece ingresso trionfale a Gerusalemme, seduto su un asinello e nel suo passaggio veniva salutato con il movimento di rami di palma dai fedeli. Certamente ,non potevano mancare le PUPAZZE , che in questa giornata, ci regalano , non solo il forte legame tra terra e uomo, ma anche il trionfalismo , di conservare  e tramandare attraverso le Pupazze, le antiche origini greche, che venivano praticate in Grecia , nelle origini mitologiche , sembrerebbe che questo rituale , inizi  come f esta delle “Pupazze” o delle “Persephoni” , dal culto di Persephone e di sua madre Demetra , celebrato a Micene.

 

Che dire, da queste parti, si ripete la processione, quella che conduce i fedeli, che devotamente tengono una pupazza e la conducono alla Cattedrale di Santa Maria dell’Isodia , una volta arrivati all’altare e benedette, vengono condivise, quindi gli steddhi, che possono essere , arance, fichi d’india, rami d’ulivo benedetti , rami di palma,vengono donati ad altri fedeli che hanno condiviso questa processione in questo santo giorno delle Palme. Un buon preludio , verso la Resurrezione della Calabria, per fare un parallelo, non certo religioso, ma dignitoso di un popolo che ha il dovere di cercare il riscatto socio economico e culturale e se guarda al futuro , non dimenticando il passato , ancor meglio conservandolo e tramandando, ha buone possibilità di rinascita o di resurrezione morale e civile. Prendendo esempio da Bova , con le sue pupazze, cerchiamo di tenere alte tanti usi costumi e tradizioni, al solo fine di non perdere mai la nostra identità,che è la vera ricchezza di questa terra, insieme alle perle che il territorio ci offre  e i gioielli che la storia ci ha donato, che tocca  solo a noi lucidare.

GRAZIE BOVA PER QUESTO REGALO PREZIOSO CHE CI DONI PUNTUALMENTE OGNI ANNO.

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Gianpiero Taverniti