Lavoro con i minori: l’azienda ha “già” l’obbligo di chiedere il certificato giudiziale del Lavoratore

I recenti fatti di cronaca, fortunatamente conclusasi “solo” con un forte spavento per piccoli Cittadini comunque dimostratisi molto svegli e preparati, fanno tornare d’attualità il tema dell’obbligo delle aziende di richiedere il certificato del casellario giudiziale quando assumono lavoratori per attività che comportino un contatto diretto e regolare con i minori. Dall’obbligo di verifica, rimangono esclusi invece i dirigenti, i responsabili, i preposti e le figure che sovraintendono all’attività svolta dall’operatore diretto che, come tali, possono avere un contatto solo occasionale con i minori.

In caso d’inosservanza dell’obbligo di richiesta del certificato del casellario giudiziale, il datore di lavoro è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 10.000,00 a euro 15.000,00.

Le aziende che assumono lavoratori per attività che comportino un contatto diretto e regolare con minorenni “al di sotto dei 18 anni”, devono richiedere preventivamente un certificato del casellario giudiziale. E’ quanto prevede l’art. 2 del D. Lgs. n. 39/2014.

I recenti fatti di cronaca che hanno visto come protagonista un autista di scuolabus “con precedenti penali” dirottare e poi dare fuoco al mezzo su cui viaggiavano 51 bambini, hanno prepotentemente fatto tornare d’attualità una norma, forse troppo spesso trascurata, che il legislatore comunitario, circa otto anni fa, aveva già previsto per contrastare proprio l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile.

Luigi Errigo (Consulente del Lavoro)