R. e P.
l’Associazione Eurokom presenta sul web il nuovo libro di Domenico Marino:
“L’intelligenza artificiale… Saga fantascientifica o realtà scientifica?
Si è tenuta sulla piattaforma on line Zoom la presentazione web del nuovo libro di Domenico
Marino: “L’intelligenza artificiale… Saga fantascientifica o realtà scientifica?” edito da Rubettino editore. Un
evento voluto dal Edic Calabria&Europa, dall’Associazione Eurokom e dalla Rete Calabria Condivisa. Hanno
preso parte alla discussione coordinata da Raffaella Rinaldis -Giornalista e Direttore di FimminaTv: Loredana
Lo Faro – Avvocato – Portavoce Calabria Condivisa, Alessandra Tuzza – Esperto fondi UE e direttore
Edic“Calabria&Europa”, Loredana Panetta dell’Associazione Eurokom esperto dell’Edic Calabria&Europa;
Pino Campisi – Esperto Politiche del lavoro; Cosimo Cuomo – Esperto di sviluppo territoriale e naturalmente
l’autore Domenico Marino – Professore di Politica Economica Università. Ampia e variegata la mole delle
tematiche trattate, dalla Necessità di governare la tecnologia in continuo divenire: “Sicuramente nei
prossimi anni – ha sottolineato Marino- vivremo almeno 4 o 5 rivoluzioni industriali, che avranno necessità
di nuovi ed innovativi strumenti di governance”. Il tema lavoro centrale nel testo del professore
dell’Università Mediterranea è stato il leitmotiv del confronto; un collo di bottiglia quello dell’IA nel mercato
del lavoro, che ci rende molto lontani dall’avere le capacità che ci servono. L’impatto sul mercato del lavoro
dell’IA è complesso vi sarà sicuramente una diversa divisione del lavoro vi saranno mansioni non più attuali
al fianco di nuove mansioni. Questo quanto è emerso dalle preoccupazioni di Cuomo e Campisi, che hanno
concordato nell’ammettere il rischio di non una classe dirigente formata per portare avanti le innovazioni
nel prossimo futuro. “Servono passi avanti nelle capacità di governare i processi – ha sottolineato Alessandra
Tuzza- e nuove forme di legislazione a protezione del mondo del lavoro quindi nuove capacità sindacali”.
“Durante la I e II rivoluzione industriale vi è stata una certa ritrosia verso il progresso, ma fino ad oggi
l’umanità ha sempre avuto gli strumenti per governare i processi oggi necessita una nuova capacità di
governance. Putin – ha sottolineato l’autore – ammetteva che chi governerà l’intelligenza artificiale
governerà il mondo”. Tra i temi toccati quello della democrazia 4.0 e dell’innovazione dei sistemi elettorali. I
sistemi di voto saranno infatti influenzati dall’IA e dalla innovativa capacità di controllare il voto. Le nuove
democrazie si troveranno di fronte a soggetti manipolabili e contendibili soprattutto in presenza di sistemi di
voto come il maggioritario, che sono più condizionabili e in questo settore assume molta importanza il
controllo dei dati. Infine, il caso della contesa sul 5 G e il controllo della tecnologia da parte del colosso
cinese Huawei. “E’ chiaro- ha ampliato il prof Marino- che vi è un obiettivo geopolitico dietro l’ostracismo
verso Huawei”. Quindi una provocazione tutta da ampliare e scoprire con lo studio della pubblicazione è
quella emersa sull’utilizzo delle criptovalute o degli algoritmi di tracciamento del cliente. Una vasta gamma
di priorità, che sono del resto alla base del Libro Bianco della Commissione Europea, siglato in febbraio a
fare da guida nel prossimo futuro per le azioni che verranno intraprese dagli stati membri dell’UE durante la
prossima programmazione settennale del bilancio europeo.