R. e P.

LA SANITÀ PER ANZIANI -DISABILI E FASCE DEBOLI NELLA LOCRIDE CRITICATA, PREOCCUPAZIONI E UN FORTE APPELLO ALLE

Il Coordinamento dei Centri di Aggregazione Sociale e dei Pensionati dei Comuni di Caulonia, Roccella, Gioiosa Jonica, Marina di Gioiosa e Siderno esprime profonda preoccupazione per il grave episodio avvenuto martedì scorso presso l’Ospedale Spoke di Locri.

Un giovane professionista disabile di Siderno, recatosi all’ospedale per una visita di controllo, ha infatti incontrato una serie di ostacoli inaccettabili:

  • un posto auto riservato occupato abusivamente,
  • difficoltà nel raggiungere l’ascensore,
  • assenza di elevatori idonei a consentirgli l’accesso ai piani, poiché entrambi non erano compatibili con la sua carrozzina.

Un’esperienza dolorosa, che ha leso la dignità e i diritti non solo del cittadino coinvolto, ma di tutte le persone con disabilità che quotidianamente affrontano difficoltà simili.

La notizia si è diffusa rapidamente, generando amarezza e forte preoccupazione tra la cittadinanza e nel mondo associativo della Locride. A sentirsi maggiormente toccate sono state soprattutto le associazioni degli anziani, dei disabili e delle fasce più deboli, che hanno ritenuto impossibile rimanere indifferenti di fronte a tali problematiche.

Il territorio ha bisogno di un Ospedale di Locri realmente accessibile e attrezzato

Gli organizzatori sottolineano con chiarezza che questo documento non è una semplice protesta, né l’ennesima denuncia delle criticità della sanità territoriale.

È, invece, un appello sincero, umano e profondo, che nasce dalla voce di cittadini che hanno lavorato una vita intera o che convivono con malattie e fragilità importanti.

Cittadini che chiedono solo una cosa: potersi affidare a un Ospedale di Locri capace di accoglierli, assisterli e garantire pari diritti a tutti.

Il territorio della Locride ospita una presenza significativa di persone anziane, persone fragili e cittadini con disabilità. Per questo è indispensabile che l’Ospedale Spoke di Locri venga dotato di:

  • attrezzature adeguate e moderne;
  • ascensori e percorsi accessibili;
  • servizi realmente fruibili per chi ha mobilità ridotta;
  • spazi rispettosi dei diritti delle fasce più deboli.

Le associazioni chiedono alle istituzioni, al personale sanitario e a tutti gli organismi competenti di mobilitarsi affinché l’Ospedale di Locri diventi finalmente un luogo sicuro, accogliente e pienamente accessibile.

I centri promotori dell’appello:

  • Caulonia
  • Roccella
  • Gioiosa Jonica
  • Marina di Gioiosa
  • Siderno