La Locride del post alluvione fatica a ritornare alla normalità. Se è vero che su di alcuni tratti si è intervenuto con sorprendente celerità riparando in tempi record quello che la furia della “tempesta di Halloween” aveva devastato, è anche vero che in altri la riparazione tarda a definirsi. Uno di questi è la zona relativa al tratto della Statale 106 in cui si snoda la scogliera di Africo. Dodici giorni dopo l’alluvione che ha messo in ginocchio la Provincia di Reggio Calabria la situazione resta allarmante. Numerose le criticità che preoccupano, e non poco, gli automobilisti. Il rischio frane è ancora molto alto, alcuni costoni presenterebbero lesioni lampanti. A riferirlo anche Davide Sergi candidato nel 2014 al consiglio regionale della Calabria. Quello della scogliera non è l’unico esempio. Alcuni automobilisti lamentano, infatti, che in alcuni tratti della SS106 il materiale fangoso portato dall’alluvione è stato solamente spostato dalla carreggiata e deposto al ciglio della strada. Il rischio è che eventuali nuovi temporali facciano precipitare ulteriormente la situazione. Ma questa volta chi avrà il coraggio di dare la colpa al cattivo tempo?
Intanto, intervenuto durante la puntata di ieri della trasmissione di TeleMia “Fatti e misfatti quotidiani” condotta da Antonio Tassone, anche il  presidente del Comitato dei sindaci della Locride il sindaco Giuseppe Strangio ha voluto porre l’attenzione su quanto si sta verificando in alcune zone.
ALESSANDRA BEVILACQUA
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