il Comitato “la Ionica deve risorgere” nato come gruppo di informazione su Facebook dopo l’alluvione dell’1 e del 2 Novembre ha richiesto formalmente alla Provincia di avere un dato ufficiale sulla viabilità interrotta della strada provinciale 70 che collega i Comuni di Casignana, Caraffa e Sant’Agata con Bianco.
I cittadini protestano con l’Ente proprietario della strada crollata, perché a distanza di un mese dagli eventi alluvionali la strada non è stata ripristinata, a parte un corridoio di emergenza attraverso il viale di Mandanici.
Il presidente della provincia Giuseppe Raffa ha risposto al comitato con una lettera dettagliata, assicurando che i lavori della strada inizieranno già nei prossimi giorni.
Raffa precisa che il primo intervento, che ricade nel Comune di Caraffa del Bianco, prevede la ricostruzione del ‘cassonetto’ stradale, il secondo intervento che ricade invece nel Comune di Casignana ha per oggetto “lavori in somma urgenza per la messa in sicurezza di un tratto stradale mediante la rettifica di una curva e la rimozione di materiale franato.”
Ma i sindaci dei Comuni intorno continuano a puntualizzare e lamentare le sofferenze date dall’isolamento cui sono stati costretti ancora a vivere a distanza di un mese, “l’isolamento di 2000 persone è passato inosservato”, affermano, Rocco Mustaca ex primo cittadino di Casignana, suggerisce che la Regione avrebbe dovuto mettere a disposizioni dei Comuni uomini e mezzi che riportassero tempestivamente la situazione alla normalità.
Carlotta Tomaselli
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