Reggio Calabria. Ennesima figuraccia (“pessima”) in diretta nazionale, per la Calabria. E guarda caso ancora nel settore della sanità, proprio mentre impazza la polemica politica sulla decisione del Governo di decretare la “zona rossa” per la nostra regione. Il motivo, un’altra scelta calata dall’alto: ossia il Commissariamento della Sanità. Con protagonista, più o meno (in)consapevole, il commissario in carica, il Generale dell’Arma in pensione, Saverio Cotticelli, non a conoscenza, a quanto pare, di quale siano le sue competenze.
Il “fattaccio” si è consumato sulla terza rete Rai, in prima serata, nel corso dell’appuntamento di “Titolo V”. Incalzato dalle domande del giornalista Walter Molino, dopo aver scoperto di essere lui – sfogliando i documenti (chiesti sul momento alla subcommissaria Maria Crocco, con tanto di riprovero da parte della stessa: “la devi finire, tu devi andare preparato”) – il responsabile del piano operativo Covid, ancora non redatto per la Regione Calabria, un più che mai imbarazzato Cotticelli, alla fine risponde: “Dunque sono io? Domani mattina (oggi, ndr) sarò cacciato via…”
Una conclusione shock che dimostra l’inefficacia di scelte calate dall’alto capaci di causare danni a un territorio che sarebbe in grado, da sé, di esprimere eccellenze, capaci di risollevare la sanità, così come altri importanti settori chiave di questa (povera!) Calabria.

Francesco Chindemi reggiotv.it