R. e P.
“Siamo persone, uomini e donne, padri e madri di famiglia e in qualità di tirocinanti abbiamo aderito al bando Miur a seguito di manifestazione d’interesse indetta nel 2016 dalla regione Calabria d’intesa con lo stesso Miur – scrive un Gruppo di tirocinanti Miur Regione Calabria – In nostro servizio è stato prestato presso le istituzioni scolastiche calabresi con la finalità di favorire l’integrazione scolastica di alunni affetti da disabilità e favorirne, al contempo, lo sviluppo psico-fisico degli stessi. Ad oggi, la regione Calabria a seguito di bando di perfezionamento scaduto nel settembre scorso (2019) anziché provvedere alla pubblicazione della graduatoria e al conseguente inizio delle attività, preferisce lasciare scorrere tempo senza pensare alla nostra situazione economica e personale in primis e lasciando le istituzioni scolastiche in serie difficoltà nel fronteggiare appunto le varie esigenze di alunni disabili e spesso messi da parte per l’impegno e la cura che richiedono. Siamo persone, uomini e donne, madri e padri (molti delle quali over 50) la cui dignità non deve essere lesa ma sostenuta da iniziative valide in termini di prospettive di lavoro future per noi e per i nostri figli”.