LA CITTA’ DI LOCRI APPLAUDE LA 17ESIMA EDIZIONE DI
“AI CONFINI DEL SUD – WORLD MUSIC FESTIVAL”
Sul palco Taher- Gerbino Sodano- I tamburi di Gorèe- Nino Buonocore
Un festival che ha parlato di pace, culture e popoli del mondo.

È stato un viaggio nella musica del mondo. “Ai Confini del Sud” si è confermato l’appuntamento musicale culturale della città di Locri. Sul palcoscenico dell’Arena di piazza dei Martiri per la 17esima edizione sono saliti sul palco musicisti internazionali, di eccelsa qualità sotto la direzione artistica di Massimo Cusato.
Una tre giorni di musica internazionale che Cusato ha scelto per un festival trasversale che attraversa differenti percorsi musicali grazie alla partecipazione di straordinari musicisti che gravitano tra la world music, la musica tradizionale, il pop ed il jazz”.
Un impegno che l’Amministrazione comunale di Giuseppe Fontana ha voluto istituzionalizzare riconoscendo l’evento tra le principali attrattive della programmazione culturale degli eventi della Città e della Regione, con il patrocinio di Calabria Straordinaria e seguito dall’Assessore alla cultura ed eventi Domenica Bumbaca.
Massimo Cusato descrive le tre serate: “Una prima serata che ha regalato molte riflessioni e un inno alla pace. Attraverso la prima serata del 9 agosto, con il trio Faisal – Gerbino – Sodano, abbiamo navigato lungo tutto il Mediterraneo fino ad arrivare in India. È stato un concerto molto intenso, intimo e toccante grazie ai racconto del cantante Palestinese Faisal Taher. E poi i suoni dell’Oud, delle Tabla del Duduk ci hanno raccontanto e fatto rivivere suoni ancestrali.
Il 10 agosto è stato un ritorno in Africa nella Madre Terra. Il concerto si è aperto con un intervento di Michael Wimberly, Afro Americano di Cleveland, percussionista, batterista e docente presso Bennington College. Gorèe è un’isoletta di fronte Dakar, in Senegal, e da li partivano tutte le navi carichi di schiavi in direzione Americhe creando il fenome dell’”enslavement” meglio conosciuto come fenomeno della schiavitù. Il concerto è stato un esplosione di suoni e di colori attraverso i costumi e la danza dei ballerini ed il suono dei 3 djembè, del Doum Doum e della Kora.
Conclusione con il romanticismo e la storia della musica leggera con il famoso cantautore Nino Buonocore. Una serata di applausi e ricordi con le sue celebri canzoni e nuove musiche del suo prossimo album in uscita a ottobre. Un incontro della sua musica con il jazz accompagnato da una straordinaria jazz line-up, tra i più bravi del panorama italiano con Aldonso Deidda al pianoforte, Antonio De Luise al contrabbasso, Amedeo Ariano batteria”.
Soddisfazione dell’Amministrazione comunale con il suo sindaco Giuseppe Fontana che nell’ultima sera del festival ha espresso parole di elogio per la kermesse rimarcando la volontà dell’Amministrazione a continuare il percorso intrapreso con “Ai Confini del Sud” certi della professionalità del direttore artistico Massimo Cusato che di anno in anno, porta a Locri musicisti, artisti e musica di qualità per un appuntamento culturale che seguito dall’assessore Domenica Bumbaca, rafforza la nostra identità di Locri, città tra storia, cultura e arte.