L’iniziativa, organizzata dalle associazioni Italia Night and Day,  Arciconfraternita Maria SS. Immacolata, sotto l’egida del Comune è compresa in un calendario di eventi natalizi che hanno animato e animeranno il Borgo Antico di Bovalino.

Dopo il successo ottenuto dal Villaggio di Babbo Natale, che ha registrato 600 presenze in due giorni, Bovalino Superiore si prepara a ospitare il Presepe Vivente che si svolgerà il 30 dicembre 2016 e, nel frattempo, accoglie una magnifica mostra di presepi.

Il concorso “Presepi in mostra” ospita molti artisti, giovani e non, che hanno riproposto la scena della natività in diverse forme e dimensioni ognuna caratterizzata da una particolarità che differenzia un “pezzo” dall’altro.

Ai tanti presepi presenti, se ne aggiunge uno che nobilita ancor più l’iniziativa.

Grazie alla sensibilità della dott.ssa Patrizia Delfino, direttrice dell’istituto di pena locrideo, e della dott.ssa Caterina Pacileo, commissario di polizia penitenziaria, da Bovalino giunge un messaggio natalizio straordinario attraverso un significativo presepe.

L’opera, “il carcere operoso”, rappresenta, in un tutt’uno, la vita di chi affronta la detenzione intramuraria: sullo sfondo vi è un’ombra nera, un detenuto come tanti che ripropone il tema della perdita della libertà, del dolore, della sofferenza.

Fuori dalle sbarre, invece, c’è la vita, il lavoro, l’operosità, la capanna col bambino, le casette che rappresentano spazi lavorativi ovvero vi è la rieducazione, il reinserimento nella società e la rinascita di un uomo che torna al mondo libero.

Insomma, grandi emozioni che i presepi, attraverso la loro interpretazione artistica, riescono a regale ai visitatori i quali, certamente, potranno assaporare, all’interno della chiesa matrice, “sapori” natalizi di un tempo.

(nella foto il momento della consegna del presepe: da  sinistra Filippo Musitano, dott.ssa Patrizia Delfino, Dott.ssa Caterina Pacileo)

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