Nel corso di una delle tante trasmissioni televisive che hanno monopolizzato l’informazione nel in questo XXV Aprile l’ex magistrato ed ex sindaco di Napoli De Magistris, ribattendo alla senatrice Adriana Poli Bortone -la quale aveva appena detto che tutte le opinioni sono per lei rispettabili e che, per ciò, pretendeva di potere liberamente dire di apprezzare le politiche sociali del Fascismo pur non condividendo le leggi razziali e l’alleanza con Hitler- ha detto che le opinioni sono rispettabili tutte meno quelle che si rifanno al Fascismo.

Aggiungendo, inoltre, che non è lecito assimilare il Fascismo al comunismo perché quest’ultimo è alla base della nostra Costituzione ed è poco rilevante che, nella sostanza, sia stato male applicato.

Non sapevo che la nostra Costituzione abbia matrici ideologiche riferibili al comunismo e non entro nel merito della Festa che ha certamente i suoi lodevolissimi motivi pur se usati malevolmente per alimentare discordie delle quali non si sente il bisogno.
Mi fa sorridere, invece, la sbadataggine di De Magistris il quale, nel fare la difesa del comunismo, sostanzialmente difende anche il Fascismo del quale si possono dire le stesse scusanti che egli attribuisce al comunismo: non conta se è stato male applicato.

De Magistris, ci sei o ci fai?
Poi non ti lamentare se cancello il selfie che ci siamo fatti alla villetta dei Caduti a Marina di Gioiosa.

Sergio Salomone