Il Presidente dell’Archeoclub di Locri ed i soci tutti , si uniscono all’accorato appello del sindaco di Gerace, del vescovo sua eccellenza Francesco Oliva e di tutti coloro che hanno lavorato in maniera costante ed encomiabile affinché il Museo diocesano fosse fruibile ai numerosi visitatori che arrivano nella città delle cento chiese. Come si può negare la possibilità di ammirare un patrimonio storico – religioso così importante e conosciuto in ogni dove. All’arrivo di visitatori, studiosi, appassionati, storici non si può sottrarre il diritto di poter conoscere e studiare, a questo si associa anche il non poter garantire l’apertura delle chiese, altro disagio, veramente grave, dal momento che in piena estate monumenti di così grande pregio artistico dovrebbero essere resi fruibili fino a sera. Il nostro è un appello corale che vuole scongiurare la chiusura del museo, delle chiese, e attraverso un’azione sinergica tra comune, chiesa e soprintendenza si possa mirare in un cambiamento repentino che possa preservare e garantire la giusta valorizzazione che un patrimonio così noto possa essere maggiormente tutelato.
L’ArcheoClub di Locri coglie l’occasione per complimentarsi, con tutto gli studiosi, restauratori e lo stesso direttore Oliva che in questi anni hanno speso le loro energie al fine di poter garantire l’apertura dei siti in questione e salvaguardare i tesori che impreziosiscono lo stesso museo diocesano. Confidiamo in un intervento repentino e aiuto concreto dalle autorità preposte.
” La cultura è tra le armi più potenti che può cambiare una società civile ”.
Nicola Monteleone Pres. Archeoclub d’Italia sede di Locri