Jovanotti sulla graticola per l’impatto ambientale del Jova Beach Tour. Come riporta il sito adnkronos.it, ad acuire le polemiche ambientaliste, che già avevano accompagnato i Beach Party del 2019 e preceduto l’esordio di quelli del 2022, è stata la comparsa di uno striscione a Marina di Ravenna, dove la carovana del megashow a tre palchi approderà per due concerti l’8 e il 9 luglio. “65 metri di tamerici abbattuti per Jovanotti, in periodo vietato (per nidificazione). Sindaco, l’ha autorizzato lei? Wwf, Fiab (Federazione Nazionale Ambiente e Bicicletta, ndr.), ambientalisti dove siete?”, recita la scritta sul lungo striscione, fotografata e rimbalzata sui social in centinaia di post.
L’artista prima del via al tour, ha annunciato in collaborazione con Intesa Sanpaolo e WWF Italia il progetto ambientale Ri-Party-Amo che si propone di agire su tre aree di sviluppo: “Puliamo l’Italia” con l’obiettivo di pulire 20 milioni di metri quadri spiagge, laghi, fiumi e fondali; “Ricostruiamo la natura” per realizzare 6 macro azioni di ripristino degli habitat; “Formiamo i giovani” con un piano formativo per più di 250 mila studenti, 8 workshop universitari, borse di studio e programmi didattici per la scuola.
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foto profilo fb Lorenzo Cherubini Jovanotti