Due soggetti, sono stati arrestati nella notte, a seguito di un lungo inseguimento iniziato ad Amendolara (CS) e terminato nell’agro di Rossano (CS), che ha visto coinvolte due pattuglie della Guardia di Finanza della Tenenza di Montegiordano e della Compagnia di Sibari. Nel cuore della notte, all’una circa, una pattuglia della Tenenza di Montegiordano, in servizio di pubblica utilità “117”, in transito sulla s.s. 106, all’altezza di Amendolara, veniva sorpassata ad elevata velocità sul lato destro da una Renautt Kangoo con a bordo due soggetti.
La pattuglia della Guardia di Finanza intimava l’”ALT” al veicolo che fuggiva determinando un inseguimento sulla S.S. 106, direzione sud. Una pattuglia di “baschi verdi” della Compagnia di Sibari, all’altezza di Villapiana, interveniva a supporto intercettando i fuggitivi che cercavano in tutti i modi di ostacolare il fermo del proprio veicolo, con manovre spericolate. Dopo circa 10 kilometri, in corrispondenza di un restringimento di carreggiata per i lavori, i Finanzieri, riuscivano a fermare l’autovettura in fuga. Veniva intimato ai soggetti di scendere dal veicolo ma il conducente ripartiva velocemente invadendo l’area dei lavori in corso. Il militare capopattuglia riusciva a schivarsi ma veniva colpito ad un braccio. Proseguiva l’inseguimento ad alta velocità in direzione sud fino ad una rotonda nel Comune di Rossano (CS) che il veicolo fuggitivo imboccava in contromano, infilandosi in una stradina di campagna.
La folle corsa terminava nel piazzale antistante un’azienda agricola ove il veicolo nel tentativo di sfuggire, in retromarcia, tamponava l’auto di servizio. Vistisi bloccati i due fuggitivi scendevano dal veicolo ed affrontavano i tre militari ingaggiando una colluttazione che si concludeva con l’arresto dei due soggetti.

I due, M.E. di anni 24 e V.G. di anni 22, entrambi residenti a Isola di Capo Rizzuto (KR) e con numerosi precedenti penali e di polizia, dopo le formalità di rito, su disposizione del Dr. Antonino IANNOTTA, Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Eugenio FACCIOLLA, sono stati associati alla Casa Circondariale di Castrovillari, a disposizione delle medesima Autorità Giudiziaria. Gli arrestati dovranno rispondere dei reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale (artt. 336 e 337 c.p.) e rischiano una pena detentiva sino a 5 anni di reclusione. Tre militari della Guardia di Finanza sono stati refertati sul posto dal medico del servizio “118”, per plurimi traumi non gravi. L’attività svolta si inquadra nel dispositivo attuato dal Corpo a presidio della sicurezza economico finanziaria del territorio, in stretto coordinamento con le altre forze di polizia e sotto la direzione della Procura della Repubblica di Castrovillari per la repressione dei reati.