INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01752 CAMERA
Camera dei Deputati Legislatura 18
ATTO CAMERA Sindacato Ispettivo
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA : 4/01752
presentata da POLVERINI RENATA il 28/11/2018 nella seduta numero 92
Stato iter : IN CORSO
Ministero destinatario :
MINISTERO DELL’INTERNO
Attuale Delegato a rispondere :
MINISTERO DELL’INTERNO , data delega 28/11/2018

TESTO ATTO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-01752 presentato da POLVERINI Renata testo di Mercoledì 28 novembre 2018, seduta n. 92
POLVERINI. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
l’8 agosto 2018 con decreto del Presidente della Repubblica è stato sciolto il Comune di Siderno; il 29 ottobre 2018 il sindaco Pietro Fuda, unitamente ad ex assessori e consiglieri, ha presentato ricorso contro lo scioglimento, secondo il quale nella relazione del prefetto di Reggio Calabria non emergerebbe il collegamento con la criminalità, risultando di contro forzature a discapito del normale prosieguo del mandato degli organi democraticamente eletti nel maggio 2015; stando a quanto riportato dal citato ricorso, due contestazioni, contenute nella relazione, appaiono macroscopicamente infondate: quanto alla prima, nella relazione si farebbe riferimento al «comportamento del Sindaco Fuda che nel mese di giugno 2015 ha sollecitato la prefettura-UTG
di Reggio Calabria al rilascio dell’informazione antimafia nei confronti della Ditta “Italcostruzioni”, risultata aggiudicataria dei lavori del Palazzetto dello Sport, nel mese di luglio l’ente ha affidato i lavori alla ditta citata e nel mese di novembre la stessa prefettura-UTG ha emesso provvedimento interdittivo alla ditta in parola, tra l’altro già coinvolta nelle operazioni di polizia appena sopra
riportate»; la relazione sul punto sembrerebbe, alla luce di quanto sostenuto dal ricorrente, palesemente errata, in quanto:
a) dopo l’insediamento dell’amministrazione Fuda (1° giugno 2015), l’impresa di che trattasi (peraltro aggiudicataria di lavori sotto la gestione commissariale), il 29 giugno 2015, con formale
diffida al sindaco e al dirigente dell’ufficio tecnico, evidenzia che erano trascorsi 1.456 giorni dall’aggiudicazione e che non era stato stipulato il relativo contratto;
b) la missiva del sindaco Fuda del 24 giugno 2015 di sollecito per il rilascio dell’informativa antimafia è pertanto volta a delineare, nella forma di raccordo, il comportamento che egli avrebbe
dovuto tenere attesi i ritardi accumulati e in assenza peraltro di comunicazioni prefettizie inerenti a eventuali interdittive;
c) il comune aveva chiesto di conoscere la posizione dell’impresa in varie date: 23 febbraio 2012, 25 settembre 2013, 24 giugno 2015;
d) a seguito di autonoma decisione il 7 marzo 2016 il comune rescinde il contratto con la Italcostruzioni;
e) l’interdittiva dalla prefettura per «Italcostruzioni» arriva al comune il 12 dicembre 2016;
f) il 1° dicembre 2016, dodici giorni prima, la prefettura di Reggio Calabria scrive al comune che nella gara esperita con i propri uffici per la realizzazione del campo di calcio «Gianluca
Congiusta», le prime due ditte classificate risultano essere la Italcostruzioni e la ditta Cozzucoli; nella medesima nota è evidenziato che, stante il malfunzionamento del sistema informatico durante le operazioni di gara, si invita ad attivare le verifiche di legge, ai sensi dell’articolo 80 del decreto legislativo n. 50 del 2016; quanto alla seconda contestazione, si legge nella relazione (pagine 11 e 12): «Relativamente alla situazione economico-finanziaria e dei tributi, si è avuto modo di rilevare che l’ente non riesce
con le proprie entrate a coprire le spese correnti facendo ricorso all’utilizzo di somme a specifica destinazione. Inoltre, la scarsa percentuale di riscossione dei tributi nonché i ritardi nell’emissione dei ruoli ordinari e coattivi non contribuisce al prescritto risanamento dell’Ente a seguito del dissesto finanziario»; a tal proposito il comune evidenzia che:
a) all’atto dello scioglimento, nelle casse comunali risulterebbe liquidità pari a 2.001.194,20 euro disponibili e 1.553.023,47 euro di fondi vincolati;
b) all’atto dell’insediamento dell’amministrazione Fuda, le somme disponibili erano pari solo a 286.634,83 euro;
c) alla data dello scioglimento, pur in presenza, a quanto consta all’interrogante, di circa 44 milioni di euro di opere pubbliche realizzate – rispetto alle quali la commissione di accesso non ha
mosso alcun rilievo – la disponibilità dell’ente sarebbe stata pari, come detto, a 2.001.194,20 euro; trattandosi di documenti fondamentali, quelli su citati ed altri prodotti in sede di impugnativa
del decreto di scioglimento, appare all’interrogante alquanto anomalo che in sei mesi di verifiche la commissione di accesso non li abbia controllati e valutati –: quali iniziative intenda adottare il Governo, per quanto di competenza, nei confronti della commissione di accesso nel caso in cui risulti abbia condotto un’attività, secondo quanto eccepito nel ricorso sopra citato, superficiale e nei confronti del prefetto di Reggio Calabria che ha sottoscritto una relazione ai fini dello scioglimento del consiglio comunale di Siderno basata su irregolarità e su fatti che appaiono privi di fondamento.
(4-01752)

fonte: cameradeideputati