È culminata (in parte) con un arresto per incendio doloso l’indagine lampo condotta dai Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, in seguito all’incendio che ieri mattina ha colpito il Lunapark Patruno sul lungomare della cittadina ionica.

Il rogo ha interessato in particolare un camion adibito a biglietteria dell’autoscontro, danneggiandolo gravemente. Le fiamme si sono propagate rapidamente, attirando l’attenzione dei presenti.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l’autore dell’incendio sarebbe un uomo di Roccella Jonica,  arrestato dopo un’indagine definita “fulminea e intuitiva”. L’uomo è accusato non solo di aver provocato intenzionalmente l’incendio, ma anche di aver tentato di investire con il proprio veicolo lo stesso titolare del Luna Park.

Durante la fuga, il presunto responsabile avrebbe provocato un incidente con un altro veicolo, aggravando ulteriormente la sua posizione. Al momento si trova detenuto presso il carcere di Locri, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

Secondo le prime indiscrezioni raccolte dagli investigatori, nella serata precedente al fatto si sarebbe verificato un acceso diverbio tra l’arrestato e il titolare del lunapark, probabilmente scaturito da una lite legata a un alterco tra ragazzi, che avrebbe coinvolto anche il figlio dell’uomo arrestato. Da lì si sarebbe innescata una spirale di tensione sfociata, secondo le ricostruzioni in corso, in un primo scontro fisico, poi nel tentato investimento e infine nell’attentato incendiario del mattino successivo.

I Carabinieri stanno ora approfondendo anche le precedenti vicende, per comprendere l’intera dinamica e stabilire eventuali responsabilità pregresse.

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