A San Lorenzo, comune della provincia di Reggio Calabria, zia e nipote nel tentativo di fermare le fiamme che distruggevano il loro uliveto ( fonte di lavoro e di provvidenze familiari), hanno perso la vita nel modo più atroce : bruciati.
Nel 2021 una morte così assurda, riassume in Calabria tutte le tonalità culturali, sentimentali, antropologiche, di storie che si trascinano da secoli sopravvivendo a costumi e mode imposte dalla modernità.

 

Non era frutto di telefonini, Facebook, Instagram e selfie vari, la vita di queste due persone (una zia ed un nipote) che nella loro ultima notte di vita, anziché scappare dalle fiamme, hanno tentato di contrastarle, perdendo drammaticamente una sfida per loro, impossibile. Sembra una storia costruita con la sceneggiatura di De amicis e la malinconica tristezza di Victor Hugo,con la passione di Verga.” Cuore, I Miserabili ed i Malavoglia,” soprattutto, questo ultimo capolavoro verghiano, fotografa la tragedia di questa famiglia che perde “La speranza” e, con essa, la vita.Di tutto questo sono fatti I migliori calabresi; amore per la famiglia, difesa della proprietà,solidarietà verso i più bisognosi, e, senza viltà e con disprezzo verso il pericolo, affrontano la vita e la morte, restando per sempre i migliori.

Avv. Pino Mammoliti

Foto archivio