Inaugurazione mostra MAB (Museo, Archivio, Biblioteca
Nella suggestiva cornice della Cittadella Vescovile di Gerace saranno esposti per la prima volta sette preziosissimi frammenti pergamenacei in caratteri greci, risalenti ai secoli X-XII, rinvenuti durante il restauro degli undici Corali fatti realizzare alla fine del XV sec. dal vescovo Calceopulus per la
Basilica Concattedrale di Gerace, che documentano il passaggio della diocesi dal rito greco al rito
latino (anno 1480).
Questi frammenti, unici in Calabria e preziosi testimoni di parti del Vangelo di san Luca, del Vangelo di san Giovanni e di un testo giuridico bizantino del X secolo, rappresentano testimonianze, di inestimabile valore, della tradizione manoscritta italogreca e della storia liturgica regionale, evidenziando inoltre il ruolo di Gerace come importante crocevia di testi e culture tra Oriente e Occidente.
Eventi di questa levatura sottolineano l’impegno che contraddistingue S.E.R. Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, per la sua profonda sensibilità culturale e spirituale, dimostrando un impegno costante nella promozione della ricerca e valorizzazione del patrimonio storico e artistico della diocesi. La sua guida sapiente unisce la cura pastorale all’attenzione verso le radici culturali, favorendo un’evangelizzazione che si nutre della memoria storica e che rende vivo il legame tra fede, cultura e identità locale.
L’iniziativa si inserisce nel progetto diocesano integrato MAB (Museo, Archivio, Biblioteca) promosso dalla CEI e dalla Diocesi di Locri-Gerace, in sinergia con il direttore del Museo diocesano di Gerace, Dott. Giacomo Maria Oliva, e Don Antonio Finocchiaro, archivista e direttore dell’Archivio Storico Diocesano della Diocesi di Locri-Gerace, nonché con la supervisione tecnica dell’Ufficio Tecnico e Beni Culturali Ecclesiastici della stessa Diocesi. Inoltre numerosi ed illustri i partner istituzionali, per tanto l’iniziativa rappresenta il proficuo risultato di anni condivisione, ricerca, conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale geracese. La scelta di esporre questi frammenti nella Cappella Vescovile, luogo simbolo della spiritualità locale, vuole restituire alla comunità e ai visitatori la profondità delle radici bizantine di Gerace e riaffermare il valore di un patrimonio che testimonia la vitalità culturale e spirituale della diocesi e di comunione con le altre Diocesi e Musei diocesani della Calabria.
La mostra, dal titolo “Graeca a Gerace – Frammenti inediti di manoscritti greci medievali (sec. XXII)”, è curata da Donatella Bucca e Giuseppe Mantella, con il coordinamento scientifico di Antonella Aricò. Il progetto espositivo si avvale del contributo qualificato di un gruppo di lavoro composto da Dante Palmerino, Sara D’Arrigo, Mariachiara Falcomatà, Valentina Giovinazzo e Ilenia Iozzo, il cui impegno condiviso ha reso possibile un’iniziativa di alto valore culturale e scientifico.
L’inaugurazione avrà luogo mercoledì 11 giugno 2025 alle ore 16:30 nella Cappella Vescovile della Cittadella Vescovile di Gerace. Dopo i saluti istituzionali di S.E.R. Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, del Sindaco di Gerace Rudi Lizzi, di Paolo Martino, incaricato CEI regionale Calabria per i beni culturali, di Giuseppe Mantella, direttore dell’Ufficio Tecnico e Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi, di Giacomo Oliva, direttore del Museo Diocesano di Gerace, e di don Antonio Finocchiaro, direttore dell’Archivio Diocesano “Mons. Nadile” di Locri, seguiranno gli interventi della professoressa Donatella Bucca, docente di Paleografia presso l’Università degli Studi di Messina, del professor Marco Scarpa, docente di Filologia slava presso lo stesso ateneo.