Straordinario successo per lo spettacolo teatrale dei ragazzi del Liceo Classico “Ivo Oliveti”, sede del Polo Liceale “Zaleuco – Oliveti – Panetta – Zanotti”, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, che, al Palazzo della Cultura di Locri, hanno messo in scena “Circo dei Peccati Capitali, che ha visto come attori, ballerini scenografi e scrittori: Alice Alfarone, Michela Aversa, Justine Bonfà, Diletta Borghese, Sofia Camera, Daniele Campanella, Alessandro Centorrino, Pietro Centorrino, Chantal Nicole Chiera, Katia Coluccio, Benedetta Commisso, Francesco Condelli, Alessandra Condò, Gesumino Consolo, Alessandra conte, Cristina Criaco, Marika Di Gori, Agnese Fonti, Matteo Gratteri, Giorgia Guarino, Enrico Guida, Sofia La Porta, Asia Lentini, Greta Lopresti, Ferdinando Macrì, Alisa Maria Mammoliti, Alice Martino, Roberta Maviglia, Ilaria Origlia, Gemma Parretta, Riccardo Romano, Domenico Romeo, Giuseppe Luigi Romeo, Fabio Salerno, Francesco Serafino, Miriam Serafino, Diana Sortino, Gabriele Spilinga, Emanuele Tafa, Davide Tuscano, Vincenzo Tuscano, Noemi Zangari, e come direzione generale e regia: la  prof.ssa Emilia Lanzafame e la prof.ssa Maria Amalia Marando.

Sul palco, i vari interpreti hanno contestualizzato nel presente i sette peccati capitali: superbia, avarizia, lussuria, ira, gola, invidia e accidia. Con canti, balli e musiche originali i ragazzi hanno trasmesso l’essenza delle tentazioni, che ancora oggi trascinano in una lotta tra desiderio di lasciarsi andare ai piaceri della vita e il desiderio di ascendere spiritualmente fino alle alte vette del divino. L’uomo è fatto di luce e ombra, sta a lui, nel libero arbitrio, scegliere la strada da seguire. Tanti santi prima di raggiungere gli altari della gloria hanno navigato nelle acque del peccato, per, poi, intraprendere un cammino di consapevolezza interiore, e scoprire così la bellezza di amare e di essere amati, apprezzando la vita e il Creato come doni preziosi. Nella Divina Commedia di Dante l’uomo, che non ha ideali forti, è risucchiato inevitabilmente dai peccati capitali, finendo a scontare una pena eterna, senza possibilità di recupero. Colui, invece, che segue la bellezza e la purezza dei sentimenti, può salvarsi dalla condanna, purificarsi, e così avvicinarsi sempre di più a Dio, l’Amore che muove tutto. Tutto ciò è stato magnificamente rappresentato dai ragazzi dell’Ivo Oliveti, trasmettendo quella carica emotiva che solo il Teatro sa dare. E’ quell’arte che riesce ad elaborare, nel tempo di uno spettacolo, storia, cultura, emozioni, coinvolgendo empaticamente gli spettatori, i quali alla fine ricevono un lascito morale profondo e duraturo, che li cambia e li migliora. L’importanza del Teatro nella scuola è fondamentale, perché dà una lettura concreta, anche se drammatizzata, della realtà. Soprattutto le nuove generazioni possono trovare nel percorso teatrale un modo per sentirsi accettati per ciò che si è. Uno spettacolo è il risultato di tanti e diversi compiti che si collegano e si intrecciano tra di loro, facendo sì che ciascuno è importante per l’altro. Una lezione di comportamento sociale e inclusivo che non ha eguali. Per non parlare della comunicazione teatrale, che permette di esprimere appieno le proprie potenzialità, attraverso parole e gesti. Il Teatro è una dimensione che arricchisce di tante competenze, tutte racchiuse nella messa in scena di uno spettacolo. Bravi ragazzi, avete reso onore al Teatro, e noi tutti non vediamo l’ora di essere “tentati” dalla vostra prossima rappresentazione! “Il Teatro continua ad esistere, e non soltanto come abitudine, come modo d’impiego del tempo libero, ma come esigenza profonda e ineliminabile della vita sociale” (Luciano Lucignani)

 

COMITATO COMUNICAZIONE POLO LICEALE “ZALEUCO – OLIVETI – PANETTA _ ZANOTTI”