Il permesso rigettato
In particolare, si tratta di un argentino e un cileno che raggiunti da un ordine di espulsione emesso dal Prefetto della città pitagorica, sono stati accompagnati all’Aeroporto di Roma Fiumicino e imbarcati su un volo diretto nei rispettivi Paesi di origine.
Entrambi entrati in Italia tramite la frontiera aerea, si sono visti rigettare il permesso di soggiorno poiché avevano avviato la pratica senza avere il possesso di alcun titolo valido a permanere nel nostro Paese, trattenendosi illegalmente oltre il tempo previsto dalle norme.
Per tutti e due è scattato anche il divieto di reingresso sul territorio italiano e su tutta l’area Schengen per un periodo di tre anni.
Il decreto prefettizio
Durante gli stessi servizi, poi, gli agenti hanno rintracciato nel capoluogo ed in provincia altri tre stranieri irregolari in Italia e senza i requisiti per restarci.
Sulla loro posizione giuridica e sull’eventuale possesso di titoli idonei a ottenere un permesso di soggiorno, sono stati effettuati degli approfondimenti investigativi che si sono conclusi con l’emissione del decreto prefettizio di espulsione e, contestualmente, con l’adozione dell’ordine di lasciare il territorio nazionale entro il termine di sette giorni, emesso dal Questore.
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