COMUNICATO STAMPA

Dopo un serrato confronto tra le parti sociali del settore edile della Città metropolitana di Reggio Calabria, composte dall’Associazione dei Costruttori ANCE e le organizzazioni sindacali di FENAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL, sono stati sottoscritti due importanti e innovativi accordi per il funzionamento della cassa edile provinciale.

Il primo accordo riforma la regolamentazione delle prestazioni straordinarie per gli operai edili, ampliandone il novero e gli importi economici disponibili.

Il secondo regolamenta in modo innovativo le procedure di dichiarazione delle ore lavorate per contrastare l’elusione contrattuale, favorire le procedure di recupero e regolarizzazione delle imprese con problemi nelle dichiarazioni MUT ed incentivare con un premio economico annuale le imprese che, a conclusione di ogni anno, avranno applicato diligentemente la contrattazione collettiva e le regole del settore. Nelle fasi iniziali di implementazione dell’accordo le parti sociali e la cassa edile della provincia di Reggio Calabria avvieranno una congiunta azione di diffusione dei contenuti con l’emanazione di un manuale operativo di applicazione.

Le parti firmatarie esprimono, congiuntamente, grande soddisfazione per il proficuo lavoro di collaborazione svolto, che ha visto reciproche concessioni in favore delle rispettive basi associative, con una regolamentazione nuova delle procedure esterne ed interne della Cassa prevedendo una riorganizzazione dello stesso ente paritetico della provincia di Reggio Calabria.

Le parti firmatarie dichiarano: “In un clima di profonda sfiducia del settore delle costruzioni della provincia di Reggio Calabria, che negli ultimi anni ha visto decimati centinaia di imprese edili e migliaia di posti di lavoro, con la paralisi quasi totale di nuovi cantieri, in particolare nel settore delle opere pubbliche, imprese e sindacati delle costruzioni scommettono sul proprio settore, rinnovando i ruoli ed innovando prassi e contenuti contrattuali allo scopo precipuo di combattere l’elusione contrattuale ed il lavoro nero, premiando la professionalità delle imprese regolari e garantendo nuovi e più ampi servizi assistenziali ai lavoratori. Con il senso di responsabilità che ci contraddistingue, auspichiamo che tutti i soggetti pubblici, responsabili delle opere pubbliche per la provincia reggina e per la Calabria tutta, si assumano le proprie responsabilità, passando dalle reiterate dichiarazioni faraoniche all’avvio concreto e reale di tutti quei cantieri, piccoli e grandi, che da anni vengono annunciati, ma di cui al momento non si ha nessuna notizia concreta di prossimo avvio. Il settore dell’edilizia reggino, non ha più le condizioni e la volontà di attendere ancora”.