Aristide Bava
SIDERNO – La presidente del Comitato cittadino Rifiuti, Mariarosaria Tino, ha dato notizia che le sostanze prelevate dopo l’incendio all’ impianto Tmb di contrada San Leo sono risultate negative. La notizia di questi risultati era particolarmente attesa in città dopo il violento incendio del 23 settembre che aveva provocato grande apprensione. Ricordiamo che le fiamme erano scoppiate all’interno dell’ impianto di trattamento rifiuti ed erano state accompagnate da una violenta esplosione che aveva notevolmente turbato i cittadini abitanti nella zona circostante; e non solo. L’opera di spegnimento è durata alcuni giorni perchè è stato necessario circoscrivere ed isolare le fiamme ma anche procedere ad una opera di smassamento ed eliminare ogni possibile focolaio.

In quella occasione sono stati interessati direttamente dalle fiamme due dei cinque capannoni per la raccolta dei rifiuti che si trovano all’interno della struttura , quello dell’indifferenziata e quello dell’organico ma l’incendio ha provocato problemi anche in altre zone della struttura. Quello che si temeva, oltre alle difficoltà immediate che si sarebbero accompagnate nella raccolta dei rifiuti ( ancora la situazione rimane precaria e ci troviamo in una fase di emergenza) era anche la possibilità che la diossina potesse provocare qualche grosso problema. Adesso questa positiva notizia in qualche modo sgombra il campo da possibili ulteriori pericoli. Intanto in sede locale è nato un movimento denominato ” Siderno ha già dato” i cui componenti, decisi a contestare un possibile ampliamento progettuale dell’impianto, si sono già riuniti piu’ volte e d’intesa con i partiti politici e le associazioni ambientaliste hanno deciso anche di chiedere la chiusura definitiva dell’impianto. Tra le altre ipotesi anche una raccolta di firme indirizzate a questà volontà e la decisione di organizzare una assemblea pubblica, con la partecipazione di partiti, cittadini e tecnici che con molta probabilità avrà luogo sabato 17 ottobre sotto il tema “fermiamo l’ampliamento di San Leo”.
nella foto Il violento incendio scoppiato nell’impianto di San Leo