Carissimi pellegrini,

Con l’inizio della novena entriamo nel vivo della festa della Madonna di Polsi, qui venerata con il titolo di Madre del Divin Pastore. Una festa che quest’anno si presenta in modo insolito a causa delle misure adottate per contenere il contagio da Covid 19 che ha causato e continua a causare una pericolosa ed eccezionale emergenza sanitaria. Nonostante ciò, le carovane di pellegrini provenienti da ogni parte della regione e dalla vicina Sicilia, continuano a fare visita con devoto fervore al Santuario di Polsi dove le funzioni religiose si svolgono nel pieno rispetto delle normative emanate dal Governo e delle disposizioni stabiliti dalla Cei e dal nostro Pastore diocesano.
In particolare, quest’anno siamo chiamati come comunità di cristiani a vivere le feste “nella preghiera, nelle celebrazioni eucaristiche e nelle novene” come “un’occasione di riflessione e più intensa preghiera”.
Il nostro vescovo, S.E. monsignor Francesco Oliva, ci ha spiegato che la situazione venutasi a creare a causa della pandemia avrà conseguenze anche sui festeggiamenti della Madonna della Montagna di Polsi del 2 settembre ormai prossimo. Tutti noi stiamo seguendo in spirito di obbedienza le indicazioni che ci sono state date, certi che qualsiasi limitazione non ci impedirà di rinnovare la nostra devozione a Maria, Madre del Divin Pastore.
Per questi motivi invito tutti i pellegrini ad evitare di recarsi al Santuario nei giorni della festa, a partire dal 31 agosto pomeriggio al 2 settembre. Le Forze dell’ordine presidieranno tutte le vie d’accesso al santuario e bloccheranno ogni passaggio sia in machina che a piedi. Una scelta difficile, ma necessaria per garantire il rispetto delle regole e soprattutto la salute di tutti i pellegrini. Essere devoti della Madonna della Montagna significa anche essere rispettosi delle regole e degli altri.
Invito, altresì, i pellegrini a recarsi in pellegrinaggio al Santuario nei giorni precedenti o successivi alla festa. Sono certo che comprenderete questa scelta.
A Lei, che ci indica suo figlio e nostro Salvatore, Gesù, dobbiamo continuare a guardare con fiducia, a Lei dobbiamo chiedere di intercedere per noi presso il Signore, affinché ci liberi definitivamente da questo virus che ha provocato tanti lutti e che ancora ci impedisce di ritornare ad una vita normale.
Maria, la Madre Celeste, deve continuare ad essere la nostra guida ed il nostro punto di riferimento; Papa Francesco il 15 Agosto scorso, all’Angelus per la Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria ha pronunciato queste parole: In Maria la meta è raggiunta e noi abbiamo davanti agli occhi il motivo per cui camminiamo: non per conquistare le cose di quaggiù, che svaniscono, ma per conquistare la patria di lassù, che è per sempre. E la Madonna è la stella che ci orienta. Lei è andata prima. Ella, come insegna il Concilio, «brilla come segno di sicura speranza e di consolazione per il Popolo di Dio in cammino».
Facciamo nostre queste parole restando uniti nella preghiera.
BUONA FESTA A TUTTI.
Il Rettore/Superiore
Don Tonino Saraco