Il progetto Cardano: di cosa si tratta?
Quando si parla di progetto Cardano, coloro che navigano nel settore investimenti sanno che non ci si riferisce al medico, matematico, filosofo, astrologo e accademico Gerolamo Cardano, personalità eclettica del Rinascimento italiano. Si tratta di un altro genere di personalità che, pur avendo come focus la scienza, collaborano in equipe e si occupano del campo degli investimenti.
Cardano è una piattaforma che opera con la criptovaluta denominata ADA che al momento sembrerebbe imporsi sul mercato grazie a performance brillanti e al suo portafoglio elettronico (Daedalus) efficace e funzionale per il token cui è dedicato.
La criptovaluta Cardano è stata la prima “peer-blockchain” ad essere ideata da scienziati. Questi hanno lavorato senza sosta con l’intento di riunire in un’unica moneta il meglio tra: depositi di valore, transazioni veloci ed economiche e contratti smart.
Com’è nato il progetto
Cardano è frutto della cooperazione di tre gruppi molto noti: Emurgo, Ethereum e IOHK. Innanzitutto Charles Hoskinson, cofondatore di Ethereum, iniziò a collaborare con la Fondazione Cardano poiché i suoi obiettivi professionali si erano dimostrati troppo differenti da quelli del progetto Ethereum.
Hoskinson, insieme a Jeremy Wood avviarono IOHK ponendosi come scopo quello di rendere migliore l’ingegneria e reinventare l’uso delle tecnologie innovative e della revisione peer-to-peer. In questo modo si sono poi assicurati l’incarico, presso la Fondazione Cardano, di progettazione, sviluppo e gestione fino al 2020.
Infine, si è aggiunta Emurgo con il focus di supportare e implementare tutto ciò che riguarda le iniziative commerciali dei suoi partner.
Un progetto a vari livelli
Attualmente Cardano ha un’organizzazione multistrato che permette semplicità negli aggiornamenti. I livelli sono identificabili in:
- Cardano Settlement Layer (CSL) livello contabile atto a sostenere operazioni di contabilità generica
- ADA, criptovaluta operante in base alla blockchain CSL
- Daedalus, wallet di scambio
- Cardano Computation Layer (CCL) che sostiene applicazioni decentralizzate e contratti intelligenti
- KMZ Sidechains, ovvero “la chiave per scardinare le complessità”
La scalata verso il successo
Sono in molti ad attribuire il successo del progetto Cardano alla presenza di Hoskinson che, essendo cofondatore di un progetto (Ethereum) in continua crescita ha garantito una certa sicurezza agli investitori con la sola presenza in Cardano.
L’ equipe che lavora al progetto Cardano, inoltre, dimostra di avere una certa determinazione nel perseguire obiettivi chiari e specifici. Già dal sito si può notare come viene presentato il progetto e andando a spulciare ci si trova di fronte ad una Roadmap (dedicata a poeti inglesi di grande fama) pubblicata per esplicitare le fasi in cui si trova, i bisogni della community da soddisfare e le tappe bilanciate tra ricerca e sviluppo
Da non sottovalutare, poi, è il documento “WhyCardano” messo a disposizione degli utenti, in cui Cardano interroga se stesso andando a rivisitare i come e i perché si sta costruendo questo tipo di realtà. Il documento racconta la filosofia del progetto e tratta argomenti come: motivazioni, effetti, autorizzazioni, protocolli, nonché il tema fondamentale riguardo ai fini delle criptovalute (in particolare ADA).
Cardano è ecosostenibile
Il progetto Cardano non utilizza algoritmi Proof of Work (PoW) ma si avvale di metodi alternativi che non richiedono un grosso spreco di energia elettrica.
Nel 2012 un utente del forum Bitcointalk fu il primo a porre il problema dell’elevato dispendio di energia elettrica causato dal metodo PoW, oggi confermato da molti studi, ponendo così l’attenzione sulla possibilità di utilizzare il metodo Proof of Stake (PoS).
In estrema sintesi l’algoritmo di Proof of Stake chiamato “Ouroborus” permette di ridurre al minimo il lavoro dei miners ed il conseguente dispendio di energia elettrica, equiparato nel caso del Bitcoin al fabbisogno elettrico dell’intera Irlanda.
ADA
L’obiettivo del team Cardano per la sua criptovaluta è quello di renderla una moneta digitale accessibile con semplicità, anche per questo risulterà piacevole agli interessati seguire da vicino gli sviluppi.
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