Aristide Bava
SIDERNO. Si , quest’anno, anche nella Locride presso il Teatro Greco Romano di Locri, la Giornata Nazionale della Memoria e dell’ Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La Giornata da qualche anno anche riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017 è giunta quest’anno alla sua ventiseiesima edizione, un ventennio che ha visto in campo una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali in un grande percorso di cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera.
Deborah Cartisano, responsabile del Coordinamento Libera Locride ricorda in una sua nota che nel 2020 la Giornata ha subìto un repentino cambio di programma, travolta dall’emergere del Covid-19 e dal confinamento domestico ma non si è fermata perchè’ la campagna social attivata dalla rete di Libera a livello nazionale e sul territorio “ha generato protagonismo e voglia di esserci, capacità di rendersi attivi e prossimi ai familiari delle vittime, nonostante la situazione contingente. Non abbiamo invaso pacificamente la piazza di Palermo, ma abbiamo invasole bacheche social di tutta Italia”.Il contesto che si vive quest’anno non è purtroppo dissimile dal precedente. In questo contesto “Abbiamo deciso – dice Deborah Cartisano – di promuovere delle piccole iniziative locali che abbiano quale spazio ospite un luogo di cultura. La cultura che in questo anno di pandemia è stata spesso penalizzata e messa ai margini, ritenuta non essenziale, ma che è fonte primaria per l’evoluzione umana. La cultura che è capace di svegliare le coscienze, seminare responsabilità e generare partecipazione. La cultura quale ingrediente fondamentale per la lotta alle mafie e alla corruzione, scintilla di memoria e impegno sociale”. E’ stato, perciò scelto “un luogo-simbolo della nostra cultura e storia millenaria: il Teatro Greco Romano di Locri, uno scenario che rappresenta e testimonia le nostre radici storiche e culturali, dove ci ritroveremo insieme ad una ristretta delegazione composta di familiari delle vittime, rappresentanti delle associazioni, volontari, delegati delle scuole, istituzioni, forze dell’ordine per scandire quel lungo elenco di nomi delle vittime innocenti delle mafie. Tutto nel pieno rispetto della normativa di prevenzione pandemica. L’evento verrà trasmesso in diretta dalla Rai in collegamento anche con la città di Roma dove, dopo la lettura dei nomi, ascolteremo l’intervento del Presidente nazionale di Libera Don Luigi Ciotti”. Lo slogan scelto quest’anno è “. A ricordare e riveder le stelle”, uno slogan composito, che racchiude molti significati e ricorda un’etimologia che ci restituisce un duplice significato ” re-indietro, ma anche’ nuovamente’ e col cuore. Richiamare nel cuore coloro che hanno perso la vita per mano mafiosa , il 21 marzo è per loro tornare’ e essere ‘nuovamente’ ricordati per rivivere nella nostra capacità di fare memoria. Il passaggio dal ricordo alla memoria ci dà la possibilità di interrogare insieme il passato, per esprimere la cura e la responsabilità di cui è intriso il nostro impegno nell’oggi e nel domani”.