SIDERNO – Il cardiochirurgo sidernese Gaetano Gargiulo, ben noto per essere stato, tanti anni addietro, il primo cardiochirurgo ad effettuare in Italia un trapianto di cuore su un bambino , è stato nominato direttore del Dipartimento cardio toracico vascolare del nuovo polo sanitario di Bologna, struttura d’eccellenza all’avanguardia in campo nazionale ed internazionale. Il complesso, già operativo presso l’ Ospedale S. Orsola, quanto prima sarà inaugurato ufficialmente, con una apposita cerimonia, dal Ministro della Sanità Beatrice Lorenzin. Il nuovo “polo” è una grande conquista della sanità italiana e costituisce secondo lo stesso Prof. Gaetano Gargiulo che abbiamo avuto modo di sentire in questi giorni dopo che la tv nazionale ha dato notizia della nasciat della nuova importante struttura, “un punto di partenza per una sanità nuova; un nuovo modo di gestire la sanità all’interno dello stesso Policlinico bolognese già noto per le sue qualità mediche di prim’ordine. Sarà un punto di riferimento nazionale – ha precisato Gaetano Gargiulo – per i trapianti di cuore, trapianti di polmone , trapianti combinati e consentirà anche ad un paziente con piu’ patologie associate di poter contare su un team multidisciplinare d’eccellenza”. Gaetano Gargiulo, chiaramente punta di diamante del nuovo “polo” sanitario nei giorni scorsi ospite della trasmissione televisiva nazionale ” Uno mattina” ha ampiamente illustrato le potenzialità della nuova struttura. Un polo specialistico che è costato quasi 72 milioni di euro, oggi unico nel suo genere, e che è andato ad arricchire e qualificare decisamente la sanità italiana. ” Il nuovo polo – ci dice il Prof. Gargiulo – punta sui livelli d’intensità di cura piuttosto che sulle classiche suddivisioni tra discipline. E’ forte di sei sale operatorie d’avanguardia, cinque nuove sale di diagnostica e interventistica avanzate, 135 posti letto in degenza affiancati da 49 posti in area intensiva e semintensiva. E’ una struttura certamente all’avanguardia non solo in campo nazionale ma anche internazionale. Sono convinto che si potranno dare importanti risposte alla crescita qualitativa della nostra sanità”. Già alcuni reparti hanno iniziato a funzionare e proprio lo stesso Gaetano Gargiulo poco tempo addietro è stato autore di un primo intervento operatorio di notevole spessore. Un trapianto di cuore ad un bimbo di appena un anno, prima tenuto in vita da un cuore artificiale. E’ stato il primo eccezionale intervento effettuato nel nuovo polo. “Adesso , nella struttura – ci dice Gargiulo, a suo tempo battezzato, per i suoi notevoli successi professionali soprattutto nei confronti dei bambini, come “il cardiochirurgo che riaccende i cuori” – è ricoverato anche un altro bimbo di due anni tenuto in vita da un cuore artificiale che aspetta il trapianto da qualche mese. Questo bimbo, nella struttura, vive una vita normale ( spesso prima di avere un cuore nuovo, in particolare per i bambini, passano moltissimi mesi…) anche se è costretto a trascinarsi la macchina che lo tiene in vita in attesa del trapianto. Giusto chiedere al Prof. Gaetano Gargiulo quali sono le sue aspettative per il futuro dopo la realizzazione di questa nuova eccezionale struttura. ” Certamente sono molto soddisfatto perché questo cambiamento in positivo è il segno che in Italia, malgrado la situazione oggi esistente, possiamo offrire una sanità d’avanguardia. Sono , pero’, convinto che in medicina non esistono orizzonti precostituiti. Cambiano le cose e cambiano le tecnologie ma la medicina rimane in continua evoluzione. Questo polo deve essere considerato un buon punto di partenza per una nuova sanità. Questa è la battaglia che bisogna continuare a fare, e mi auguro che anche la nostra Calabria prima o poi possa essere messa in condizione di usufruire delle nuove conquiste della medicina”. Domanda d’obbligo: quando tornerà a Siderno ? ” Molto presto; forse prima di Pasqua, solo per qualche giorno, pero’, giusto il tempo per salutare mia madre, i miei familiari e respirare un pò d’aria locale. Il lavoro è tanto e questa è una fase veramente molto delicata soprattutto per alcuni piccoli pazienti ai quali è nostra ferma intenzione assicurare una vita e un futuro normale”.

Aristide Bava

nelle foto, il prof.dott. Gaetano Gargiulo

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