Per una settimana, dal 19 al 25 maggio, personale dello IAM di ReggioCalabria ha effettuato controlli in attività di diversi settori nella provincia reggina.

Sotto la lente di ingrandimento degli ispettori del lavoro sono finiti pubblici esercizi, aziende agricole, imprese edili e un’impresa che si occupa di depurazione.

Nel settore dei pubblici esercizi, in una pizzeria sono stati trovati 8 lavoratori, 4 dei quali in nero; tra questi ultimi, anche un extracomunitario non in regola con il permesso di soggiorno.

In un bar è stato individuato un lavoratore irregolare, risultato essere l’unico preposto all’azienda.

Per i due esercizi è stata disposta la sospensione delle attività per lavoro nero e sono state irrogate sanzioni per un importo totale di oltre 19.000 euro.

In agricoltura, è stata sanzionata un’azienda della Locride che occupava un lavoratore in nero; la maxi-sanzione, in questo caso, è pari a 3.900 euro.

Relativamente al settore edile, gli ispettori hanno fatto ingresso in 8 cantieri del Reggino. A una ditta che operava senza la patente a crediti è stata irrogata una sanzione amministrativa pari a 6.000 euro; l’impresa è stata allontanata dal cantiere.

A quattro ditte, inoltre, sono state contestate la mancanza del PIMUS (piano di montaggio e smontaggio dei ponteggi), le passerelle non fissate, i vani prospicienti il vuoto e il mancato utilizzo delle protezioni collettive, per un totale di 6.500 euro di sanzioni.