Anche un’Assemblea di Istituto può diventare un momento forte di riflessione su tematiche sociali e di legalità. E’ quello che è avvenuto al Polo Liceale di Locri “Zaleuco – Oliveti – Panetta – Zanotti”, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, dove i rappresentanti d’Istituto e della Consulta hanno organizzato un assemblea studentesca per affrontare le tematiche della violenza di genere e del contrasto alla criminalità. La giornata, tenutasi nell’Aula Magna “Costantino Dardi” del Liceo Zaleuco, ha visto nella prima parte i rappresentanti del Corpo dei Carabinieri sulla tematica della violenza di genere, che ancora attanaglia insistentemente il nostro quotidiano. I relatori hanno evidenziato il significato di “violenza di genere”, riferendosi a qualsiasi forma di violenza diretta contro una persona a causa del suo genere, ovviamente le percentuali mettono ai primi posti le donne come obiettivo della violenza.
Questa violenza può manifestarsi in varie forme, tra cui danni fisici (come il femminicidio), sessuali (come lo stupro o le molestie sessuali), psicologici ed economici, quest’ultimi portano spesso le donne a sopportare le violenze, perché manca la possibilità di essere autonome a livello economico. La violenza di genere, hanno ribadito i relatori, può avvenire sia nella sfera pubblica che in quella privata. La violenza domestica, ad esempio, si verifica all’interno della famiglia o tra coniugi o partner attuali o passati. Questa violenza è legata, principalmente, agli squilibri di potere tra i generi ed è una questione complessa, influenzata da strutture, norme e valori sociali e culturali. Inoltre, i crimini informatici, come il Cyberbullismo, le molestie online, l’incitamento alla violenza o all’odio in rete e il Revenge porn, sono anch’essi considerati forme di violenza di genere. Nell’Aprile 2024 il Parlamento ha adottato le prime norme UE sula lotta alla violenza contro le donne. Le nuove norme prevedono che la sicurezza e il benessere delle vittime siano prioritari, anche offrendo l’accesso ad alloggi protetti. Di seguito, i relatori, hanno puntato l’attenzione sulla legge “Codice Rosso”. Questa legge deve il suo nome alla misura che prevede l’introduzione di una corsia veloce e preferenziale per le denunce e le indagini riguardanti i casi di violenza. Dal punto di vista procedurale viene previsto che la polizia giudiziaria, una volta acquisita la notizia di reato, riferisca immediatamente al pubblico ministero, anche in forma orale. A conclusione dell’intervento i rappresentati dei Carabinieri hanno sollecitato i ragazzi a denunciare gli atti di violenza di cui sono testimoni e non limitarsi a guardare o, peggio, filmare. Nella seconda parte dell’Assemblea, l’intervento del Dott. Giuseppe Lombardo, Procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria, sul “contrasto alla criminalità”. Lombardo ha evidenziato come la Locride è il territorio a più alta densità mafiosa d’Europa. E questo è un dato che bisogna cancellare al più presto, perché la Locride del futuro questo primato non dovrà più averlo. In questo le nuove generazioni giocheranno un ruolo fondamentale. Quando si parla di ndrangheta ci si riferisce ad una multinazionale del crimine, considerata il modello più evoluto di mafia a livello mondiale. Il perché di ciò lo si ricava dai numeri che ci vengono forniti su questa organizzazione. La ndrangheta è l’associazione criminale con più famiglie a livello mondiale, circa quattrocento; ha più soggetti censiti, come appartenenti a quel circuito criminale, circa sessantamila. E’ la mafia mondiale che, in questo momento, muove i maggiori carichi di stupefacenti, gestendo, quindi, le grandi rotte, partendo da questo territorio. E’ la mafia mondiale che movimenta circa i due terzi di quello che è il volume di affari delle grandi componenti mafiose del mondo. Il volume di affari si aggira sui duecentoventi miliardi di euro, la ndrangheta ne gestisce centoventi. La sola finanziaria dello Stato è un decimo di tutto il volume degli affari gestiti dai poteri mafiosi nel mondo. La mamma della ndrangheta, nel loro linguaggio, è il paese di San Luca, conosciuto, a livello mondiale, per essere il vertice da cui tutta la ndrangheta dipende. Sono riusciti, ha aggiunto Lombardo, ha distorcere anche il significato del Santuario di Polsi, che da meravigliosa realtà religiosa, è diventata il simbolo della ndrangheta nel mondo. Un enorme aggregato criminale, come la ndrangheta, ha bisogno di una serie di simbolismi, che servono a far comprendere a tutti coloro che la compongono che cosa è importante riconoscere. Tutti dobbiamo diventare un enorme strumento anti – mafia, perché i singoli magistrati non sono sufficienti. Soprattutto i giovani possono esserlo ogni giorno, con il loro esempio, dando prova delle loro competenze e mettendole a frutto nel loro ambiente. Una giornata sicuramente proficua e costruttiva per gli studenti del Polo Liceale di Locri che, sicuramente, troverà seguito in altri incontri. “Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell’amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere” (Giovanni Falcone)
COMITATO COMUNICAZIONE POLO LICEALE “ZALEUCO – OLIVETI – PANETTA – ZANOTTI”

