Aristide Bava
SIDERNO – Lo sviluppo del territorio è certamente legata alla possibile integrazione dei vari fattori ( archeologici, ambientali, enogastronomici, produttivi, turistici ) che la provincia reggina può offrire. Tanto è emerso dal convegno ” La Magna Grecia nel III Millennio, Risorse opportunità, fattori di sviluppo”, tenutosi domenica, a cura del Lions Club di Locri, presso il Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, L’incontro , che si è aperto, con i saluti del presidente del Lions Club di locri, Giuseppe Macri’, ai quali si sono poi aggiunti quelli del presidente del Lions Club Reggio Calabria Magna Grecia, Enzo Vitale, ha registrato anche la presenza di Irene Calabrò , assessore della Città metropolitana e , soprattutto di relatori di primo pieno del settore come l’archeologo Claudio Sabbione, nonchè di Giacomo Oliva , Direttore del Museo Diocesano di Gerace e responsabile dei Musei Diocesani della Calabria e dell’archeologa Margherita Milanesio, presidente della commissione scientifica del service. La possibile prospettiva di sviluppo, dopo le varie relazioni e un dibattito al quale hanno preso parte anche Marina Latella, presidente di circoscrizione, Domenico Laruffa, past Governatore Lions e Giuseppe Zampogna, sindaco di Scido e consigliere della Città Metropolitana , è stata significatamente tracciata da Piero Multari, coordinatore distrettuale del Service Lions, nelle sue conclusioni . A parte il Museo di Reggio – ha detto – che dopo l’importante ristrutturazione di 2 anni fa, è uno dei più imponenti poli museali archeologici di tutta Italia esistono in un arcop di territorio abbastanza vicino Il Museo archeologico di Metauros di Gioia Tauro; Il Museo e Parco Archeologico dell’Antica Kaulon di Monasterace; Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri; La Villa romana di contrada Palazzi di Casignana, l’Area archeologica del Naniglio di Gioiosa Ionica; I borghi di Bova, Chianalea di Scilla, Gerace, Stilo; L’area grecanica con il suo ricco patrimonio di usi e tradizioni; Il Parco Nazionale d’Aspromonte con la sua bellezza ancestrale; Il Parco Regionale delle Serre con le sue propaggini reggine; Le aree SIC (Siti di Interesse Comunitario) molte delle quali designate quali Zone Speciali di Conservazione, che vanno dalla “Vallata dello Stilaro”, passando per la “Fiumara Amendolea”, fino ai “Fondali di Scilla”; La ZPS (Zona di Protezione Speciale) della Costa Viola, una delle più importanti al mondo per le rotte migratorie degli uccelli con il suo caratteristico paesaggio dei muretti a secco (“armacie”) e dei gradoni; La DOP Olio Essenziale di Bergamotto, agrume unico al mondo che si produce solo in questo lembo d’Italia; I vini Bivongi e Greco di Bianco DOP, quest’ultimo decantato anche nell’antichità magno-greca; Il Torrone di Bagnara IGP; I numerosi prodotti tradizionali agroalimentari, con in primis l’olio extravergine d’oliva dei diversi areali, dalla Piana di Gioia Tauro alla Locride. Ecco perchè diventa strategico capire come costruire e promuovere un’offerta turistica integrata tematizzata intorno alla radice magno-greca del nostro territorio e ad i suoi sedimenti culturali, ambientali, enogastronomici. Lo sforzo reale è, dunque, di dar vita ad una svolta culturale che passa dalle giovani generazioni facendo conoscere ai ragazzi i nostri territori nella convinzione che si possano creare le condizioni per una valorizzazione economica e culturale delle bellezze di tutto il territorio della Città Metropolitana.