I FIORI DEL MALE di Charles Baudelaire a cura del Professore Vincenzo Bruzzaniti-
I Fiori del male ( les fleurs du mal) vengono pubblicati a Parigi nel 1857, ma alcune poesie di questa raccolta erano già uscite su rivista negli anni precedenti . Originariamente la raccolta doveva intitolarsi Le lesbiche , ma l’autore ci ripensò e cambio titolo . Tuttavia i Fiori del male resta un libro dal contenuto scandaloso , tanto che a pochi mesi dalla sua pubblicazione il poeta dovette affrontare un processo per oltraggio alla morale .Baudelaire perse il processo : fu condannato a pagare una multa considerevole e a togliere dalla raccolta sei poesie giudicate oscene o blasfeme , tra cui I gioielli .Una nuova versione dei Fiori del male , profondamente rimaneggiata , vedrà la luce nel 1861.
Sempre nel 1857 anche il romanzo di Gustave Flaubert Madame Bovary viene portato in tribunale .Madame Bovary è nel libro una borghese che tradisce il marito per noia e per le idee romantiche che le hanno messo in testa i romanzi sentimentali di cui è una lettrice accanita : le autorità pensano che il racconto del suo adulterio sia pericoloso per la morale pubblica . A differenza di Baudelaire , Flaubert viene assolto .Ma Flaubert è un rispettabile borghese di Rouen ; Baudelaire è un bohemien , un contestatore , un marginale : e questo ha una certa influenza sull’esito del processo.
La seduzione del male- Perchè, dunque , le poesie di Baudelaire sarebbero pericolose? Perchè meriterebbero addirittura una condanna giudiziaria? I Fiori del male sono scandalosi perchè non parlano dell’amore romantico, della bellezza della natura e degli altri argomenti garbati e sublimi che da secoli costituivano l’oggetto della poesia , bensì del vizi , di corruzione e insomma della seduzione che il male , non il bene ,esercita sugli esseri umani . Baudelaire guarda dentro di sè , mette il suo cuore a nudo e scopre in se stesso una malattia dello spirito : è attratto dal peccato , dal sesso, è privo di volontà , è continuamente alla ricerca di nuovi piaceri che gli permettono di vincere la noia dell’esistenza . Ma anzichè sopprimere queste pulsioni o negarle , sceglie di farne materia della sua poesie , di raccontarle in un libro . Libro che è diviso in varie sezioni , ciascuna delle quali costituisce un momento della lotta del poeta contro il male .
Professore Vincenzo Bruzzaniti