COMUNICATO STAMPA

GRUPPO ARDITI – MOVIMENTO 5 STELLE

I figli di nessuno

Ora che la giustizia cagliaritana ha chiarito definitivamente che il posto di capo politico del Movimento 5 Stelle è vacante almeno dal mese di marzo del 2020, ora che il disincanto è diventato attuale cosa succederà? Certo, le macerie sono evidenti, si è percorsa la strada univoca ma errata della legittimazione di Crimi, il quale ha legittimato il voto al governo Draghi attraverso un quesito su cui oltre il 40% degli attivisti ha visto e interpretato come una trappola, ha insomma dato seguito al compito assegnatogli come se fosse il detentore del potere di indirizzo politico e cerbero censore degli oppositori. Ma il “come se” si è rivelato una bufala, in effetti non era nessuno e in questa veste ha posto in essere atti i cui effetti sono stati devastanti: ha sbriciolato la base, ha innestato un processo dissolvente, ha, in effetti, dato potere senza averlo. Molte cariche, tra cui quelle dei facilitatori, si sono attivate nella sua gestione solitaria e dissennata, in una rincorsa indicante una linea politica che non appartiene al Movimento.

Lui, il Sig. Nessuno, ha conferito al Prof. Giuseppe Conte l’incarico di riformare il Movimento fin dalle fondamenta quando il Movimento ha già il suo Statuto e le sue regole, aveva una struttura (Rousseau) attraverso la quale era obbligo interrogare gli iscritti affinché i portavoce si attenessero all’indirizzo politico da questi indicato. Tutto ciò, si badi, pur in presenza di un deliberato degli Stati Generali in base al quale vincolava tutti, ivi compreso il Sig. Nessuno, a costituire in tempi solleciti la segreteria collegiale e solo da questa, poi, sarebbe stato designato il Capo Politico. Ad aggravare, poi, la posizione del Sig. Nessuno ci sta anche la incredibile circostanza che proprio lui fa parte dell’Organo di Garanzia, cioè proprio l’Organo statutario che ha il compito di garantire la corretta applicazione delle regole, Organo a oggi ancora occupato da altri due esponenti (Cancelleri e Lombardi) che hanno scelto, evidentemente, la strada dell’accomodamento pur di non disturbare il manovratore, cioè il Sig. Nessuno. Molti hanno seguito la strada dell’accomodamento e il “come se” ha prevalso producendo figli e figliastri di un vano e inglorioso quanto effimero potere. Si, li possiamo chiamare “I figli del Sig. Nessuno” ma che hanno molto bene interpretato il ruolo insinuandosi nelle pieghe del dubbio, dell’equivoco, della nuova via contiana indicata da chi non è neppure del Movimento, dell’essere liberali e moderati, di chi tenta di chiudere con il passato con una amnistia generalizzata tentando di portare nel futuro quelle scorie velenose che un tempo abbiamo orgogliosamente combattuto dalla base ai portavoce (non il contrario). Ebbene, se ne facciano una ragione, tornino sulla terra se hanno ancora voglia, qui non c’è il “come se”, qui c’è la realtà e con questa si devono confrontare, dalla realtà alla rappresentazione della realtà (non il contrario). Li aspettiamo con tanta ansia e passione e sapremo noi chi amnistiare e chi epurare.