Record di visualizzazioni in questi giorni su raiplay per il film corto del 2020 “Accamòra”, scritto e diretto da Emanuela Muzzupappa. Una cosa molto strana perchè il film corto , tutto calabrese, risulta tra i più seguiti sul web al confronto con produzioni che hanno fatto la storia della cinematografia italiana ed internazionale.
Il film racconta la storia di Antonio, un giovane che partecipa al rito annuale della raccolta dei fichi in Calabria con suo fratello. La giornata, inizialmente un normale rito familiare, prende una piega diversa, segnando l’inizio di cambiamenti permanenti che arrivano senza preavviso, con un omaggio alla memoria e alla conservazione dei ricordi. La pellicola esplora i cambiamenti repentini e permanenti, la velocità con cui arrivano e l’impatto sull’infanzia e sulla memoria. È un omaggio al valore della memoria e al modo in cui si conservano i ricordi delle emozioni passate.
Tra i protagonisti c’è Carmelo Macrì, figlio di Ercole, ex assessore alla cultura del Comune di Siderno e Giovanni Spanò, fotografia di Claudia Sicuranza, operatore e montaggio rispettivamente di Callum Begley e Steve Flamini, suono in presa diretta Amitt Kelvin Darimdur, aiutoregista Lorenzo Tardella, scenografia di Chiara Muzzupappa. L’opera è distribuita da Premiere Film.
Continua dunque il successo del giovane attore  sidernese. 
A Carmelo Macrì va il nostro più sincero “in bocca al lupo” per la continuazione di una brillante carriera  del mondo del cinema. Serviranno talento e impegno, doti che il giovane sidernese ha già dimostrato in più circostanze di possedere.
Antonio Tassone – ecodellalocride.it