R. e P.

Premesso che le circostanze critiche e il delicato contesto sociale che stiamo vivendo, ragionevolmente, fanno prevalere la nostra responsabilità all’indignazione generale legata alla gestione di varie situazioni sia a livello locale che a livello nazionale, riteniamo, tuttavia, doveroso condividere alcune considerazioni con la cittadinanza.Inoltre, a scanso di equivoci, in tale sede Gioventù Nazionale Siderno non intende creare consenso politico uniforme ma bensì esprimere vicinanza ai cittadini in quanto siamo profondamente legati dal senso di appartenenza al nostro territorio, al di là del colore politico.

In data 02/04/2020, nell’albo pretorio visionabile sul sito web ufficiale del Comune di Siderno, è stato pubblicato l’atto n.256 contenente l’avviso pubblico ed il relativo modello di domanda da presentare per poter usufruire dei “buoni spesa” finanziati dal governo centrale per un totale di circa 400 milioni di euro (di cui 173.997,04€ destinati alle casse comunali Sidernesi).

Senz’altro si tratta di una misura imprescindibile e per questo lodevole. Però, nonostante lo stupore iniziale, l’assenza di procedure semplificate al massimo che agevolino l’accesso al beneficio a tutti ed in tempi celeri, lascia a desiderare. Certamente, per quanto accettabile economicamente, solo tale contributo da solo non risulterà sufficiente per affrontare il lungo periodo di convalescenza.

La situazione, purtroppo, non è migliore per i titolari di attività dedite al commercio al dettaglio di generi alimentari e prodotti di prima necessità (es. supermercati, panifici, macellerie, pescherie, farmacie, parafarmacie, ecc.). Quest’ultimi, infatti, che già da tempo operano in condizioni precarie e disagiate, dovranno dimostrare il loro “coraggio” per poter effettuare le dovute convenzioni con il comune ed essere iscritti tra gli esercizi autorizzati al consumo dei buoni spesa. Sì, dovranno dimostrare solo di avere coraggio perché sulla buona volontà e la disponibilità non si hanno dubbi. Coraggio che sarà necessario per la compilazione delle pratiche burocratiche ma anche per l’obbligo dell’emissione di fatturazione elettronica per riscuotere il credito spettante e a cui non tutti al momento, di certo non perché si ritengano più furbi degli altri, si sono adeguati.

Ciononostante, il nostro invito è quello di mettere da parte l’orgoglio (almeno per il momento) ed avanzare la pretesa di ciò che per diritto spetta ad ogni cittadino e nucleo familiare. Chi purtroppo, a causa della burocrazia e di regole fantasiose, non potrà avere nulla di tutto ciò, potrà comunque contare sulla generosa disponibilità di varie associazioni ed enti locali che sin dall’inizio dell’emergenza si sono attivate mettendosi al servizio dell’intera comunità e, pertanto, a loro va il nostro ringraziamento pubblico.

 

Siderno, 03/04/2020

Gioventù Nazionale Siderno