Due anni del Governo Fontana. Crescita ed entusiasmo.
Riflessione e considerazione dellassessore regionale Giovanni Calabrese, già sindaco di Locri, sulle vicende politico amministrative della città a distanza di due anni esatti dell’elezione dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Fontana.
“Esprimo la mia soddisfazione per la continuità politico amministrativa con quello che è stato il precedente decennio della città di Locri. Con il sindaco Giuseppe Fontana, che in questi due anni è stato maggiormente conosciuto dalla città e apprezzato per qualità come competenza, professionalità, equilibrio, garbo e cortesia, è proseguito quel percorso di crescita e di sviluppo sociale, culturale e infrastrutturale che la nostra città merita lo afferma Giovanni Calabrese, già sindaco di Locri, a due anni esatti dalle elezioni amministrative.
Due anni intensi dove si stanno completando le opere pubbliche già avviate e altre nuove, intercettati ulteriori finanziamenti, migliorata la qualità della vita della città, pianificati altri interventi indirizzati verso lo sviluppo turistico. Locri, che in passato ha attraversato momenti difficili e infelici, oggi, grazie a un impegno serio e qualificato, vive un periodo di positività e crescita, volto a realizzare quel progetto che ha sempre avuto una visione chiara, una prospettiva e una programmazione ben definita.
Questa è oggi Locri e agli attuali amministratori possiamo dire solo grazie per quello che quotidianamente viene fatto. Ovviamente è scontata la mia amicizia e la vicinanza personale e politica al bravissimo Sindaco Peppe Fontana, alla Giunta e tutta la maggioranza consiliare, sento però il bisogno ed il dovere di esprimere loro pubblicamente un sincero ringraziamento e, colgo loccasione, per esprimere solidarietà per gli attacchi assurdi e qualunquisti di un’opposizione la cui azione è, in modo evidente, insignificante, sterile, fallimentare.
Per mesi abbiamo ascoltato e letto del caso “Rupo” e del caso “Cavaleri” discussioni, scontri, illazioni, insinuazioni, insulti. Oggi, come prevedibile, il Ministero dell’Interno smentisce, con un dettagliato parere, l’opposizione e quindi possiamo affermare che il “caso Rupo” non esiste(!!!), direi tranquillamente che non è mai esisto ma era il frutto di una interpretazione di chi probabilmente ha studiato sul classico “bignamino”.
L’aggressione subita dalla consigliera comunale di Locri Roberta Rupo al pari di quella subita dal consigliere Marco Cavaleri rappresentano l’insipiente azione politica di un gruppo di opposizione che in 24 mesi non è stato in grado di formulare alcuna proposta positiva per lo sviluppo della Città di Locri e che oggi dovrebbe chiedere pubblicamente scusa ai due giovani consiglieri comunali.
Come d’altronde non esisteva l’incompatibilità del sottoscritto nominato Assessore Regionale in quanto regolarmente rimossa al momento del conferimento del prestigioso incarico, non esiste l’incompatibilità della consigliera Roberta Rupo, non esiste la decadenza del consigliere Marco Cavaleri.
Non esiste oggi un “caso cimitero ” in quanto non ci sono atti illegittimi sulla procedura del project financing assegnata solo a seguito di una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale, come, sono certo, emergerà anche dalla verifica della Guardia di Finanza avviata a seguito dell’esposto dell’opposizione alla Procura della Repubblica di Locri.
Il “caso cimitero” c’era, era però un altro e, soprattutto, di altra natura, era quello certamente un “caso” molto serio ma chi doveva rilevarlo e denunciarlo ha preferito tacere dimostrando mancanza di coraggio e quindi rendendosi complice di quel “sistema”; ma come direbbe il buon Lucarelli: “questa è un’altra storia!!.
Oggi grazie a quell’azione di denuncia ed alle successive scelte politiche esistono regole, chiarezza, trasparenza.
Andando avanti e sempre in relazione alle isteriche denunce, posso tranquillamente dire che sono totalmente infondate le notizie sull’ospedale riportate da alcuni di questi soggetti; gente che non abbiamo visto quando la situazione dell’ospedale di Locri era ben altra; probabilmente in quel momento storico oltre a non essersi accorti del problema cimitero erano impegnati con i loro sodali in altre faccende parasanitarie e non vedevano, o non potevano vedere, neanche le criticità e le “anomalie” ospedaliere che noi invece denunciavamo. Abbiamo denunciato quelle irregolarità che nella sanità erano già iniziate sin dai tempi dei famosi “comitati di gestione” che qualcuno oggi ha rimosso e preferirebbe non ricordare.
Guardando all’azione amministrativa improntata al rigore ed alla trasparenza per dirla con il noto linguaggio “passafarese” non esiste al Comune il famoso pozzo di “San Pancrazio” (cit U.P.) e la città è amministrata da persone serie e perbene e non da “quaquaraqua” (cit. U.P.).
Esiste tanta serietà, professionalità e impegno del sindaco Fontana e della sua maggioranza, come esiste e si tocca con mano la evidente cattiveria di soggetti ormai definitivamente “superati” dalla storia che i cittadini hanno scelto in modo chiaro e netto di non volerli come loro governanti.
Oggi, pertanto, a coronamento di quel progetto politico avviato nel 2013 e di una giusta visione possiamo essere soddisfatti di vedere che Locri va avanti, che Locri vola, che Locri è sempre più bella “ovvero” che Locri con la sua eccellente classe dirigente continua a guardare al futuro.
Un futuro positivo: tante opere strategiche realizzate e tantissime altre in corso e altre già finanziate di prossima realizzazione.
Una città che cresce ed è tornata ad essere riferimento culturale, turistico e amministrativo per l’intero comprensorio attraverso il dialogo ed il confronto con tutta la Locride.
Ed io sono innamorato della Calabria e di questa Locri e della Locride che continuerò a servire sempre con impegno e con l’attenzione che merita.
L’odio, la cattiveria e le maldicenze dei miei oppositori non mi hanno mai scalfito e mai lo faranno.
Giovanni Calabrese
Ex Sindaco di Locri
Da sempre e per sempre innamorato di Locri, della Locride e della “straordinaria” Calabria.