Giornata dell’Europa, a Camini con la Rete di Trieste per celebrare “l’Europa dei popoli”
Venerdì 9 maggio la rete di amministratori di ispirazione cristiana visiterà il borgo. Seguirà un incontro dedicato all’integrazione multietnica in Europa
Per un’Europa unita nelle differenze, solidale, partecipata, aperta e inclusiva. È il messaggio che dal borgo di Camini, in provincia di Reggio Calabria, la Rete di Trieste – il network di amministratori locali di ispirazione cristiana – lancerà nel corso di una giornata simbolica. L’appuntamento è, infatti, per il 9 maggio, giorno in cui si celebra la Giornata dell’Europa, che quest’anno giunge al 75esimo anniversario e con cui viene ricordata la storica proposta presentata nel 1950 dal ministro degli Esteri francese Robert Schuman e che ha gettato le basi per la costruzione dell’Unione europea. In un contesto internazionale segnato dai conflitti, sarà un’occasione per promuovere un appello alla pace e all’integrazione proprio dove la solidarietà è diventata un motore di crescita e rinascita.
“L’Europa dei popoli” è un’iniziativa promossa dal Comune di Camini e dalla Rete di Trieste che si articolerà in due momenti. Nel pomeriggio sarà promossa una visita al borgo e alle attività di integrazione culturale messe in campo; subito a seguire, si darà vita ad un dibattito dedicato al tema dell’integrazione multietnica in Europa. Parteciperanno alla giornata decine di amministratori locali provenienti da tutta la Calabria e associazioni ed enti di Terzo Settore.
«In un contesto internazionale così complesso, dove prolificano idee nazionalistiche divisive, – spiega Giuseppe Marino, coordinatore regionale della Rete di Trieste – abbiamo scelto di celebrare l’Europa in un luogo che racconta la sua storia più bella: quella di un’Europa che si apre alla ricchezza della diversità perché, come ci ha insegnato Papa Francesco nella sua enciclica “Fratelli Tutti”, siamo tutti figli dello stesso mondo. La Calabria è terra di arrivo e di partenze, è il Sud che aiuta e sostiene il Sud del mondo ricevendo qualcosa in cambio: Camini non esisterebbe più se non ci fosse stato un movimento in entrata che ha contribuito a renderlo ciò che è oggi, un paese ricco di vita e con una nuova storia da raccontare. Amministratori, Terzo Settore e operatori sociali insieme possono fare la differenza, in Calabria così come in altri territori».
«L’Europa vive anche qui, a Camini, dove abbiamo imparato a camminare insieme nel rispetto delle differenze culturali, con l’obiettivo comune di costruire la pace tra i popoli». Così il sindaco Giuseppe Alfarano sintetizza l’esperienza amministrativa di Camini. «Il nostro paese, all’inizio degli anni Duemila, – prosegue – ha attraversato una delle fasi più difficili della sua storia recente. L’emigrazione, il calo delle nascite e la mancanza di opportunità hanno portato alla chiusura di servizi fondamentali per la vita della comunità, dalla guardia medica, alle scuole, all’ufficio postale. Abbiamo scelto di credere nel futuro e di affrontare con coraggio e determinazione la crisi. Camini è oggi l’esempio di come con impegno e spirito di collaborazione si possano realizzare anche piccoli miracoli».
«La Rete di Trieste nasce come network trasversale e conta oggi più di 1.000 amministratori aderenti da tutta Italia. – spiega il coordinatore nazionale Francesco Russo – Abbiamo deciso di lavorare insieme e di scambiarci le migliori esperienze realizzate negli ultimi anni nei nostri territori di riferimento. Ci siamo concentrati soprattutto su alcuni temi specifici, tra cui il welfare dei territori. Dalla Calabria – prosegue – è emersa subito una realtà vivacissima di giovani amministratori e amministratrici che testimoniano come la buona politica, di concerto con il mondo sociale, possa davvero risolvere i problemi delle persone. A Camini proveremo a raccontare tutto questo e di come le nostre comunità possano rinascere se imparano ad aprirsi al mondo».