Migranti, famiglia e impresa. Questa la terna di argomenti portata sul palco di Corigliano Rossano da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, impegnata in un mini tour in Calabria per sostenere la candidata del centro destra Jole Santelli alle prossime elezioni regionali.
Il leit motiv è tuttavia uno solo: “Si può fare”. Impresa, economia, turismo, sanità. Tutto al sud perché se la Calabria merita sviluppo e per averlo deve avere le giuste infrastrutture. “Le infrastrutture sono la chiave di tutto, potete avere i migliori prodotto agricoli, i migliori scorci, identità millenaria ma se non arrivano i turisti perché non sanno come arrivare lo sviluppo si blocca. Dobbiamo essere raggiungibili, ma qui siamo distanti anni luce da questa opportunità. Per il futuro della nazione e lo sviluppo d’Italia la Calabria è importantissima, se c’è un pezzo d’Italia che non riesce a svilupparsi la nazione non ce la farà”.
Poi un riferimento alle elezioni in Emilia Romagna che definisce “grande osservato speciale”. Dal momento che “la destra non è stata mai competitiva, e oggi il fatto che possa vincere ne fa un test che ha grande importanza a livello nazionale”. D’altronde poco prima nella trasmissione “L’aria che tira” ha ribadito che chiederà a “Mattarella di sciogliere le Camere se il centrodestra dovesse vincere le elezioni”.
Per la leader di Fratelli d’Italia dunque i problemi della Calabria non sono un destino, ma sono solo il risultato di “scelte sbagliate della politica”. Per lei i ragazzi laureati che vanno via possono tornare; così come si può fare impresa e turismo, ma sempre con lo giusto sviluppo delle infrastrutture.
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