“Il pane in Calabria è un’antica tradizione, emblema dell’alimentazione popolare. A Gioiosa in alcune famiglie ancora esiste il “pane di casa”, quello prodotto all’antica maniera, genuino, friabile, profumato che può gustarsi anche appena sfornato.

La tradizione vuole che sul pane messo a lievitare si faccia un taglio a forma di croce e la magica pasta madre usata per fare “u pani i casa”, tramandata da generazione in generazione, passava da donna a donna e ognuna di loro la curava per poi fare il pane per la propria famiglia.

Il pane casareccio calabrese non ha rivali in termini di bontà, consistenza, fragranza e tempi di conservazione”.

La sua particolarità è la lunga lievitazione naturale.

Tradizione vuole che le massaie gioiosane impastassero il pane di sera, facendolo lievitare tutta la notte sotto calde coperte di lana. Al mattino, di buon’ora, attendevano alla preparazione, lunga e attenta, del forno prima di procedere alla cottura.


La farina di frumento bianca era sovente mischiata a scura segale, detta in dialetto grano iermano.
Grazie alla lievitazione naturale e alla cottura nel forno a legna, il risultato era un pane dal profumo intenso, friabile e non gommoso, con una leggera nota acidula al palato, che rimaneva fragrante anche per diversi giorni.

si ringrazia la pagina fb GIOIOSA JONICA (RC)