Un fatto di cronaca definito ‘clamoroso’ quello dei furti con scasso nelle due villette a Gioiosa Ionica, centro collinare della vallata del Torbido, sabato scorso. La notizia non è stata resa nota da subito,  data la delicatezza delle indagini.

Le ville scassinate, appartengono ai figli di due presunti boss della ‘ndrangheta. I proprietari delle abitazioni, sono considerati dagli inquirenti ai vertici dei rispettivi e presunti clan operanti nel territorio locrideo, con importanti ramificazioni in alcune Regioni del Nord Italia.

Le vittime dei ladri, che sono stati definiti ‘veri e propri professionisti del crimine’ vista l’ azione chirurgica compiuta all’ interno delle due abitazioni. Le ville, prese di mira apparterrebbero alla figlia di Giuseppe Ierinò, alias ‘Peppe manigghjia’ e del figlio di Antonio ‘Totò’ Ursino, entrambi allo stato, in carcere. Le villette, sono situate in contrada Condercuri, in periferia della cittadina. Stando a quanto trapelato, i ladri, avrebbero agito dopo aver compiuto alcune verifiche nella zona, verosimilmente, anche grazie alle informazioni fornite da qualcuno che, probabilmente, conosceva bene le abitudini delle due famiglie e gli orari di assenza dei proprietari.

Gli intrusi, sono così riusciti in poco tempo a smurare le due casseforti, portandosele via, direttamente, con il loro contenuto di oggetti in oro e monili. Il valore degli oggetti rubati nelle due villette sarebbe particolarmente ingente.

Piera Galluzzo

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