COMUNICATO STAMPA
Gioiosa Ionica 1 Agosto 2025 – Esclusione e Arroganza: il Gruppo Consiliare
“Costruire Insieme” Denuncia il Fallimento Democratico della Maggioranza
In un’epoca in cui la democrazia dovrebbe rappresentare il pilastro fondamentale della gestione della cosa pubblica, a Gioiosa Ionica emerge uno scenario inquietante: il gruppo consiliare “Costruire Insieme” denuncia senza mezzi termini l’ingombrante
atteggiamento antidemocratico della maggioranza al governo del Comune. “Un comportamento che tradisce i principi di trasparenza, partecipazione e confronto, relegando l’opposizione al ruolo di spettatore impotente in una scena politica dominata da autoritarismo e chiusura totale”. La maggioranza, anziché operare come amministratori democratici al servizio della comunità, appare sempre più come un gruppo elitario che esercita il potere in
maniera esclusiva, calpestando ogni forma di dialogo e inclusività. Un’arroganza senza precedenti che trasforma la Casa Comunale in un feudo personale, riducendo la minoranza a un corpo estraneo nella vita politica del paese. La denuncia di “Costruire Insieme” è netta e sostanziale: il nostro gruppo consiliare è stato sistematicamente escluso dall’organizzazione di manifestazioni, attività e inaugurazioni promosse dal Comune. Eventi di rilevanza pubblica che dovrebbero coinvolgere tutte le rappresentanze politiche sono invece orchestrati con l’obiettivo di discriminare deliberatamente l’opposizione. “Questa esclusione calpesta ogni principio di democrazia partecipativa e mina il nostro ruolo di rappresentanti di una parte significativa della cittadinanza, privando i
cittadini che ci hanno scelto del loro diritto di essere rappresentati”. È evidente che la maggioranza non intende favorire il dialogo, ma gestisce la politica
locale come se fosse proprietà privata, senza alcun rispetto per il pluralismo
istituzionale. Nonostante ripetute richieste formali, la maggioranza continua a ignorare la convocazione della Conferenza dei Capigruppo, un organo essenziale per garantire
un confronto trasparente e costruttivo tra i gruppi consiliari. Confronto che non solo viene negato, ma viene sistematicamente soffocato, anche di fronte a temi urgenti o di grande rilevanza politica e sociale. Questa chiusura rappresenta un affronto alla democrazia e svilisce il senso stesso
delle istituzioni. La maggioranza preferisce agire nell’ombra, evitando la possibilità di un dialogo. È il trionfo della prepotenza sul rispetto istituzionale, un
atteggiamento che mina le basi della discussione e del confronto pubblico. Un altro episodio grave, che lascia trasparire con chiarezza l’intenzione di
monopolizzare il dibattito politico, è quanto accaduto durante la discussione sul regolamento della Consulta delle Associazioni. “Costruire Insieme” ha avanzato una proposta di buon senso per consentire anche ai consiglieri di minoranza ,così come è previsto per quelli di maggioranza,di partecipare, senza diritto di voto, alle assemblee pubbliche promosse dalla Consulta. Una proposta di inclusività e trasparenza che è stata ignorata senza alcuna
discussione, confermando ancora una volta il tentativo deliberato della maggioranza di escludere la minoranza da qualsiasi spazio di confronto pubblico. Chi governa il nostro Comune non cerca dialogo, ma controllo assoluto, relegando le voci di opposizione a uno stato di marginalizzazione inquietante. Come ulteriore dimostrazione di questo atteggiamento arrogante e autoritario, ci è stata notificata la convocazione di un Consiglio Comunale con soli 24 ore di
preavviso per discutere un punto aggiuntivo di elevata importanza politica e istituzionale : la mozione del gruppo “Gioiosa Bene Comune” sulla solidarietà al popolo palestinese. È evidente che un argomento così delicato e complesso, che
coinvolge dinamiche internazionali e richiede una riflessione profonda e articolata, avrebbe meritato un’adeguata e tempestiva comunicazione , nonché la possibilità di un coinvolgimento trasversale tra i gruppi consiliari. Eppure , ciò non è avvenuto. Questo tema, che evidentemente ha visto riunioni e
discussioni preventive tra i gruppi politici di maggioranza per arrivare a un
documento condiviso, non è stato minimamente sottoposto alla nostra attenzione, né come gruppo consiliare né come partito politico , né tanto meno come cittadini e rappresentanti della comunità.
Un atteggiamento che non solo svilisce il confronto democratico, ma riduce il
Consiglio Comunale a un mero teatro in cui la maggioranza impone, senza
coinvolgimento, le sue volontà. Per tali ragioni,dichiarate apertamente nella seduta del consiglio comunale di ieri
pomeriggio,prima dell’apertura dei lavori,il gruppo Costruire Insieme,come segno di protesta e condanna verso questa gestione autosufficiente, decide di abbandonare l’aula consiliare . “Riteniamo che in queste condizioni non sia possibile contribuire in maniera seria e responsabile alla vita politica del nostro Comune. Ritorneremo in aula solo quando il rispetto della democrazia e del confronto tornerà a prevalere “ . La nostra battaglia non si fermerà qui,conclude il gruppo.Continueremo a
denunciare ogni abuso, ogni atteggiamento esclusivo e divisivo che calpesta i diritti alla rappresentanza e al dialogo. Ai cittadini che ci hanno scelto, garantiamo che porteremo avanti il nostro impegno per una politica più giusta e partecipativa, combattendo chi tenta di monopolizzare il potere e ridurre l’opposizione al silenzio. La democrazia non è proprietà privata: deve tornare a essere di tutti.
I CONSIGLIERI “COSTRUIRE INSIEME”